Agricoltura – Guarda (Veneto 2020): “Anche la Regione faccia la propria parte per aiutare le imprese agricole. Ho scritto una lettera all’Assessore Pan”

Agricoltura – Guarda (Veneto 2020): “Anche la Regione faccia la propria parte per aiutare le imprese agricole. Ho scritto una lettera all’Assessore Pan”

(Arv) Venezia, 17 mar. 2020 – “Ho scritto una lettera aperta all’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, per stimolare alcune azioni mirate da parte della Giunta Regionale”.

Lo rende noto la consigliera regionale del Coordinamento Veneto 2020, Cristina Guarda (CpV), che spiega: “Anche la Regione può fare la propria parte dopo che il Governo ha messo sul piatto i primi 25 miliardi di aiuti alle imprese. Dall’inizio della crisi, non abbiamo mai avuto un atteggiamento di sterile critica, ma di fattiva collaborazione, e se l’Assessore e i suoi dirigenti ci ascolteranno, saremo in grado di far superare in maniera meno dolorosa questo momento di difficoltà ai nostri imprenditori agricoli”.

“Ho elencato all’Assessore Pan una serie di provvedimenti che si possono prendere sin da subito per carburante agricolo, operazioni sui bandi e le relative scadenze, sovvenzioni al settore lattiero caseario e patentini fitosanitari – informa la consigliera regionale –  Riporto di seguito il testo integrale della lettera:

‘ Gent.mo Assessore Giuseppe Pan,

con la seguente, in spirito collaborativo, sottopongo alla Sua attenzione alcune esigenze che emergono dal dialogo con numerose imprese agricole o di filiera e dalla mia esperienza professionale diretta. In caso l’argomento fosse già stato da Lei affrontato, domando aggiornamento rispetto alle azioni risolutive previste.

·       Bandi e scadenze: cosciente della giusta proposta di Delibera 497/2020 (concernente una proroga di mesi sei ai termini di presentazione di tutte le domande di pagamento e saldo delle operazioni relative alle misure promosse dalle DGR 989/2017, 2112/2017, 736/2018, 1940/2018, 650/2019, 835/2019, 836/2019 e bandi misura 19 per i GAL, con DGR 1547/ 2016), chiedo come si intenda procedere con le vicine scadenze dei Bandi regionali, in questo caso inerenti al Piano di Sviluppo Rurale, per la cui domanda sono necessari autorizzazioni amministrative o dati (es. Computi Metrici) di difficile definizione da parte dei professionisti, molti dei quali non considerati strategici dal DPCM relativo alla sospensione d’emergenza delle attività lavorative, e tanto più dai Comuni, ora prioritariamente impegnati in complesse operazioni d’assistenza ai cittadini. Per questo chiedo almeno 3 mesi di rinvio delle stesse.

·       Gasolio agricolo: si richiede la possibilità, come avviato in altri contesti regionali (Emilia Romagna), di procedure semplificate per l’autorizzazione alla consegna di gasolio alle imprese agricole.

E’ urgente superare il problema della Firma Elettronica prevedendo strumenti alternativi quali, ad esempio, l’indirizzo di posta elettronica certificata e consentendo, quindi, la riduzione di vincoli burocratici e rischio contagio a causa degli evitabili contatti professionali all’interno dei CAA. E’ necessario avere quanto prima risposta: la fornitura di carburante non può attendere, vista l’epoca di intensa attività di semina e piantumazione.

·       Patentino fitosanitario: in caso di scadenze ravvicinate, come si intende gestire l’aggiornamento degli utilizzatori professionali di PF? Sarebbe necessaria la proroga delle autorizzazioni esistenti, considerando anche la difficoltà di un pronto recupero dei corsi di aggiornamento nel periodo immediatamente successivo alla conclusione delle restrizioni emergenziali.

·       Settore Lattiero Caseario: ripropongo quando condiviso personalmente la scorsa settimana, certa della sua condivisione. Anzitutto preciso la mia consapevolezza rispetto all’attesa delle iniziative ministeriali, che a quanto comprendo si riferiscono a sovvenzioni con integrazione sul costo d’acquisto e a 6 milioni per l’acquisto tramite Agea di prodotti, da destinare a realtà di sostegno sociale di persone indigenti.

Nel frattempo, in risposta all’esigenza di azioni da parte dell’Istituzione che rappresentiamo, pur in ruoli differenti, chiedo di riproporre anche con fondi della Regione Veneto iniziative simili o integrative:

o l’acquisto del prodotto per scopi sociali, creando sinergie con il terzo settore veneto,

o lo stanziamento di fondi a sostegno dei produttori che riescono a ridurre, ove necessario, la produzione (-2% a +1cent./l di latte),

o la promozione di compensazioni IVA sia per il Settore Latte che per quello della Carne, viste le ripercussioni che, a cascata, subirà anche questa filiera, in relazione alla diminuzione della produzione di latte prevedendo la macellazione di bovine)

o   la sollecitazione presso il MIPAAF di un confronto con le realtà di trasformazione del latte tramite processo di polverizzazione (Ferrero e Inalpi) per la gestione delle eccedenze di prodotto ed in modo d’evitarne lo spreco.

·       Infine condivido soltanto quanto riferitomi da alcune realtà imprenditoriali del Settore Florovivaistico: pur riconoscendo l’urgenza sanitaria e sociale, parlando con estrema preoccupazione delle proiezioni per il loro settore, drammatiche poiché è proprio questo il periodo dell’anno da cui si aspettano le entrate utili per reggere il bilancio economico della loro attività. Come molte altre realtà, non possono rinunciare al personale perché alcune lavorazioni sono indispensabili, ma il blocco delle vendite anche solo per poche settimane, costringerà loro a gettare centinaia di migliaia di piante. E ciò è ribadito anche da quelle aziende che, diversificando, oggi debbono anche rimandare lavori di ristrutturazione e gestione del verde a causa di alcune incertezze riguardo agli spostamenti e dell’indisponibilità di luoghi di ristoro in caso di trasferte, tali da indurre a rimandare o rinunciare a molte commesse.

Non chiedono particolari azioni, quanto la consapevolezza delle difficoltà di settore da parte di chi ha responsabilità politico-istituzionale. Per questo, in ottica collaborativa, mi sono permessa di riportarlo anche a Lei, così da consentirLe la migliore rappresentazione delle imprese durante i tavoli di confronto con altre Istituzioni.

RingraziandoLa per l’attenzione e sperando in una Sua cortese risposta, auguro buon lavoro.’”.

/519

(Consiglio Veneto)

Please follow and like us