L’emergenza Covid-19 fa sospendere l’incompatibilità tra volontario e persona retribuita

Con il Decreto 9 marzo 2020 (Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID-19), si è disposto che per tutto il periodo dell’emergenza, non si applichi l’incompatibilità tra la qualità di volontario e la qualità di soggetto retribuito.

Ciò non significa naturalmente che, a causa dell’emergenza, sia possibile retribuire i volontari ma che, in deroga eccezionale all’art. 17 co. 5 del Codice del Terzo Settore che ha definito tale incompatibilità, gli enti che si avvalgono di volontari, possono assumere soggetti che abitualmente svolgono presso l’ente attività di volontariato, ad esempio perché in difficoltà nelle attività a causa di assenze del personale dipendente.

Di contro, si potrebbe avere anche il caso contrario, normalmente vietato: il dipendente o collaboratore occasionale dell’ente può svolgere attività anche come volontario, mettendo a disposizione le proprie competenze tecniche in vista del momento emergenziale.

Informazioni

CSV di Verona
Ufficio Consulenze – Elena D’Alessandro
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(CSV di Verona)

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