NUOVO CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

La Finanziaria 2020 ha completamente rivisto la disciplina delle agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali nuovi da parte dei soggetti titolari di partita iva. Il c.d. “maxi e iper ammortamento” che consisteva in una maggiorazione del costo da imputare in bilancio rispetto al valore di acquisto del bene con conseguente maggior beneficio fiscale è stato sostituito da un nuovo credito d’imposta da utilizzare in compensazione nel mod. F24.

La novità principale è che mentre in precedenza con il “maxi e iper ammortamento” solo i soggetti che determinano il reddito a costi e ricavi ( metodo di bilancio) potevano beneficiare di tale agevolazione ora tutti i soggetti titolari di partita iva possono utilizzare il credito in compensazione qualunque sia la modalità di determinazione del reddito quindi anche il settore agricolo.

A partire da quest’anno la legge di Bilancio ha previsto il riconoscimento di 3 distinti crediti d’imposta in base alla categoria di beni acquistati:

  • Per i beni strumentali materiali nuovi il beneficio è del 40% del costo;
  • Per i beni strumentali immateriali nuovi il credito d’imposta è pari al 15% del costo;
  • Per i beni strumentali “generici” spetta un credito d’imposta pari al 6% del costo.

Il credito è ripartito in 3 o 5 rate costanti a partire dall’anno successivo all’acquisto o messa in funzione del bene per investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 01.01 al 31.12.2020 oppure entro il 30.06.2021 purché sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Per beneficiare del credito del 40% i beni strumentali materiali nuovi devono essere ad alta automazione e interconnessi con il sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Devono quindi avere delle caratteristiche tali da rientrare nell’elenco dei beni di cui alla Tabella A della Finanziaria 2017. Inoltre per poter fruire del credito è necessario che un tecnico abilitato rilasci una perizia tecnica che attesti le caratteristiche del bene tali da includerlo nell’elenco richiesto e che sia interconnesso all’azienda.

Invece per quanto riguarda i beni strumentali immateriali nuovi il beneficio fiscale è del 15% del costo se i beni acquistati rientrano nella Tabella B della Finanziaria 2017. I beni devono essere software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione o gestione con determinate caratteristiche che anche in questo caso devono essere certificate da un professionista.

Infine per i beni strumentali “generici” è possibile beneficiare di un credito d’imposta del 6% del costo di acquisto se si tratta di beni nuovi esclusi i veicoli, i fabbricati, costruzioni e altri beni strumentali con un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5%. Per questa categoria di beni, a differenza delle precedenti, non è necessario alcun attestato da parte di un professionista per beneficiare del credito d’imposta.

(Coldiretti Treviso)

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