Contributo di accesso a Venezia: al via la sperimentazione. 113 mila persone registrate, 15.700 i paganti

Oggi prima giornata del contributo di accesso a Venezia. La prima delle 29 in programma in questo 2024. Il contributo di accesso prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, e ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città.

“Non si è mai fatto nulla per regolare il turismo ed abbiamo creduto che fosse necessario fare qualcosa – ha spiegato il sindaco di Venezia – La paura del cambiamento è legittima, ma anche questa può servire per migliorare ma se la paura blocca tutto non c’è progresso, non c’è futuro. Oggi spendiamo più soldi di quanti ne incassiamo, ma questa non è una spesa è un modo per far capire che bisogna cambiare e quindi diluire le visite alla città, evitando gli intasamenti e le persone lo stanno capendo. La sperimentazione sarà medio lunga dobbiamo raccogliere dati ed informazioni per poi tarare il sistema, offrire servizi come già fa il QR code. Non abbiamo più i finanziamenti della Legge speciale per Venezia, nonostante vengano trovati per il ponte di Messina. La maggior soddisfazione – ha concluso – è stato vedere chi si  avvicinava ai varchi sventolando il QR code d’accesso: queste persone hanno capito”.  

Per la giornata di oggi si sono registrate 113.000 persone, di cui 15.700 paganti. Tra gli esenti: quasi 40.000 ospiti in strutture ricettive (che pagano già la tassa di soggiorno), 2.100 parenti di residenti e 2.000 amici di residenti. Inoltre, registrati per tutto il periodo 13.000 studenti e 20.400 lavoratori. In più vanno considerati tutti i residenti e i nati nel Comune di Venezia che possono entrare ed uscire dalla città senza registrazione, esibendo solo il documento di identità.

I controlli svolti hanno verificato in totale quasi 14.000 persone, senza rivelare particolari criticità.

Domani la seconda giornata in cui è previsto il contributo d’accesso a cui faranno seguito quelle del 27, 28, 29 e 30 aprile;  1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio; 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno;  6, 7, 13 e 14 luglio 2024. E sempre con gli stessi orari. 

Anche nella giornata di domani e per tutte le altre giornate in cui è previsto il pagamento del contributo d’accesso, saranno attivi dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il Qr code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione. 

Giornalmente saranno impegnati circa 75 steward informatori in 16 aree;  circa 40 steward verificatori e 35 accertatori in circa 15 punti di controllo, i principali dei quali saranno in zona Ferrovia, in zona P.le Roma e in zona San Zaccaria. 70 i totem informativi disseminati nei punti di accesso della città, oltre a Chioggia e a Punta Sabbioni.

Sul portale: https://cda.ve.it/it/ è presente una sezione sempre aggiornata delle FAQ.

(Comune di Venezia)

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