Comunicato stampa: parte “ColtivAzioni”, la consegna porta a porta di cassette solidali con piante e fiori

Al via ColtivAzioni, progetto promosso dall’Assessorato al verde, parchi e agricoltura urbana del Comune di Padova nell’ambito di Per Padova noi ci siamo con il supporto di Legambiente Padova e la preziosa collaborazione di Coldiretti Padova e Cia – Agricoltori italiani, che per l’occasione hanno siglato un importante protocollo di intesa. Grazie a questa iniziativa sarà possibile ordinare a domicilio delle cassette di piante e fiori per far rifiorire la nostra città.
 

Ogni cittadino potrà comodamente ordinare via email una cassetta con piantine orticole, gerani e petunie.

Le cassette hanno un valore di 5 o 7 euro, che corrisponde all’effettivo valore delle piante, e i cittadini saranno invitati a fare un’offerta libera. Le offerte superiori a quelle consigliate saranno devolute come donazione al fondo per le attività di volontariato “Per Padova, noi ci siamo”.
 

L’obiettivo è duplice, da un lato rendere più belli e buoni balconi e giardini, permettendo ai cittadini di trovare un’attività di svago rilassante e stimolante in questo difficile periodo di limitazione degli spostamenti in cui per i cittadini è difficile reperire le essenze da mettere a dimora negli orti dietro casa o sui balconi. Dall’altro dare un supporto alle aziende florovivaistiche del territorio che in questo momento non possono distribuire i loro prodotti con facilità, provando anche a ridurre lo spreco di una grande quantità di prodotti florovivaistici già disponibili presso le aziende.
 

Dichiara Chiara Gallani, assessora al verde, parchi e agricoltura urbana: “Sono giorni che con le aziende e le associazioni cerchiamo il modo migliore per realizzare questo progetto che è nato dalla volontà comune di promuovere anche in questo momento delicato l’idea di una città sostenibile e verde, l’attenzione alla terra e ai suoi frutti, e incentivare la distribuzione di prodotti agricoli a km0. I parchi e i giardini dove godere del verde e della fioritura primaverile sono chiusi, i progetti dell’orto a scuola interrotti, ma possiamo rendere bello il nostro spazio e condividerlo con la città: ogni balcone e ogni giardino fiorito costituiscono, oggi e domani, la città di tutti. E’ un’iniziativa cui tengo molto, sono certa che la solidarietà dei padovani si mostrerà anche in questi piccoli ma importanti gesti che possono diventare azioni quotidiane di coltivazione della nostra casa e della nostra città“.
 

Dopo oltre un mese di quarantena – ricorda Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova – le famiglie hanno bisogno di profumi, di colori, di un balcone fiorito, di un giardino in ordine. Anche questa è una necessità, come confermano le richieste telefoniche e online di consegne a domicilio che in questi giorni arrivano ai nostri florovivaisti. Il settore purtroppo ha risentito pesantemente della chiusura dei garden, proprio nel pieno della stagione primaverile, ma i produttori non si danno per vinti e continuano a lavorare per portare piante e fiori nelle case dei padovani, ora anche con questa modalità che permette di dare un contributo a chi è in difficoltà attraverso la rete di solidarietà cittadina“.
 

Abbiamo aderito di buon grado all’iniziativa – sottolinea il presidente di Cia Padova, Roberto Betto – decine di negozi di vendita al dettaglio di fiori e piante hanno ancora le serrande abbassate poiché le loro attività non sono considerate essenziali, mentre c’è tanta gente che in questo periodo si dedica a pratiche di giardinaggio. E’ questo il momento della rinascita della natura. Siamo riusciti, facendo sinergia, a mettere insieme tutti gli attori in una sorta di circolo virtuoso. Una buona pratica che consente a chi è tenuto a rimanere a casa, in particolare gli anziani, di investire il proprio tempo in maniera costruttiva. E c’è pure un risvolto che richiama i colori e i profumi della stagione primaverile: Padova potrà rifiorire, non solo simbolicamente, grazie a balconi e giardini che torneranno ad essere dei piccoli tesori. Oltre, naturalmente, al non trascurabile aspetto che riguarda la produzione stessa. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di aziende florovivaistiche che, a motivo del fermo del mercato, rischiavano di dover buttare al macero le loro eccellenze per le quali c’è dietro un anno intero di lavoro. Nell’attuale contesto storico siamo tenuti a reinventarci per rimanere a galla. Grazie al sistema delle cassette, fiori e piantine potranno venire curate adeguatamente. Diamo, cioè, un minimo di respiro al comparto che sta risentendo fortemente della crisi sanitaria in atto“.
 

Ecco un ulteriore progetto, nato dalla collaborazione tra diversi soggetti istituzionali, no profit e profit che rende evidente il valore aggiunto delle sinergie – aggiunge Emanuele Alecci, presidente del Centro servizi volontariato – Sicuramente un bel segno per tutti i cittadini che hanno necessità del bello anche e soprattutto ora e per le aziende del settore florovivaistico in difficoltà“.
 

Un’iniziativa preziosa per la città e per la nostra associazione desiderosa di mettere in campo iniziative concrete di volontariato continuando a lavorare sui nostri temi con realtà con cui già collaboriamo ad esempio per la nascita del Parco Agropaesaggistico metropolitano. Saranno coinvolti i nostri volontari a partire dai ragazzi del Servizio civile universale, che grazie a questo progetto possono tornare attivi sul campo proseguendo la loro esperienza formativa. Un’altra volta si dimostra che il terzo settore a fianco di aziende e istituzioni può fare la differenza” conclude Sandro Ginestri, presidente di Legambiente Padova.
 

(Comune di Padova)

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