Emergenza Coronavirus – Gruppo M5S: “Personale sanitario e lavoratori a rischio contagio devono potersi isolare in apposite strutture; pronti ad attivarci in questo senso”

Emergenza Coronavirus – Gruppo M5S: “Personale sanitario e lavoratori a rischio contagio devono potersi isolare in apposite strutture; pronti ad attivarci in questo senso”

(Arv) Venezia, 14 apr. 2020 – I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, unitamente al candidato governatore Enrico Cappelletti e al senatore con deleghe alla Sanità Giovanni Endrizzi, nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi in forma telematica, hanno offerto piena collaborazione “per raccogliere eventuali disponibilità degli albergatori a offrire alloggi a beneficio delle persone che, già positive o comunque a forte rischio contagio, avrebbero necessità di isolarsi in apposite strutture per non diffondere, anche in modo inconsapevole, il virus a familiari e conviventi. Riteniamo che i contagi intra familiari costituiscano il fronte più pericoloso della pandemia e che vadano quindi arginati con tutte le forze. Già altre regioni e alcune Aziende sanitarie si sono attivate in tal senso ma serve un’azione coordinata: il Veneto non deve abdicare al proprio ruolo di regia”.

“Pensiamo in particolare al personale sanitario, che lavora in prima linea per combattere questa emergenza sanitaria, con turni massacranti e, in alcuni casi, senza opportuni dispositivi di protezione” – ha spiegato Jacopo Berti – “ma anche ai commessi, alle forze dell’ordine, a tutti i lavoratori che sono costretti a esporsi al rischio contagio”.

“Senza dimenticare le persone positive che, pur non necessitando più di cure ospedaliere, grazie al cielo, tuttavia devono rispettare la quarantena a domicilio, ma non possono disporre di spazi sufficienti per isolarsi” – ha continuato il Capogruppo M5S a palazzo Ferro Fini – “Riteniamo che garantire a queste persone la possibilità di vivere appartati possa rappresentare una soluzione concreta ed efficace per rallentare la diffusione del contagio. Prendiamo ad esempio altri Paesi che hanno già ottenuto buoni risultati percorrendo questa strada. Un autorevole studio scientifico ha dimostrato come la ‘quarantena centralizzata’, seguita dalla Cina, abbia prodotto risultati incoraggianti, con l’isolamento dei positivi Covid in appositi luoghi centralizzati. Dobbiamo investire in prevenzione per poi non essere costretti ad affrontare gli ingenti costi, in termini finanziari e di vite umane, per ricoveri ospedalieri, in terapia intensiva”.

“Ma non siamo d’accordo con l’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, che ha proposto di far pagare 50 euro al giorno a chi è costretto a isolarsi presso strutture alberghiere, non potendo disporre di una abitazione di proprietà sufficientemente spaziosa, con almeno due bagni – hanno messo in chiaro i consiglieri M5S – Non riteniamo corretto chiedere quella cifra a chi si sacrifica in prima linea per il bene della collettività, o magari a quanti non possono permettersi di pagare tanto: si creerebbero ingiuste disparità di trattamento”.

“Ma al di là del quantum della retta alberghiera, l’aspetto più importante a cui noi teniamo assolutamente è che finalmente la Regione Veneto assuma quel ruolo di coordinamento, di regia, che le spetta e che deve garantire un ente territoriale che aspira veramente all’autonomia – hanno concluso Berti, Brusco, Scarabel, Baldin, Cappelletti ed Endrizzi –siamo disponibili a collaborare con spirito di servizio, a partecipare a un eventuale Tavolo di coordinamento. Recapiteremo al presidente Luca Zaia la nostra proposta, che riteniamo efficace per poter passare dall’emergenza attuale a una fase di quasi totale riapertura, di convivenza con il virus. Senza dimenticare la necessità di fare tamponi e test sierologici”.

/730

(Consiglio Veneto)

Please follow and like us