Cronaca – Pigozzo: “Addio a Marino Cortese, uomo libero e forte, cattolico democratico di rara coerenza e spessore, tra i veri padri della Regione del Veneto”

Cronaca – Pigozzo: “Addio a Marino Cortese, uomo libero e forte, cattolico democratico di rara coerenza e spessore, tra i veri padri della Regione del Veneto”

 

Venezia 28 aprile 2020 – “Addio a Marino Cortese, galantuomo e intellettuale di grande spessore umano e politico, cresciuto nell’Azione Cattolica e in quella fucina di talenti che fu la Fuci erede di Giovanni Montini e Aldo Moro, di quel cattolicesimo segnato dalla lezione di Giorgio La Pira: con lui si spegne una delle voci più generose e alte del cattolicesimo democratico del Secondo Dopoguerra, protagonista della stagione complessa che dagli anni Settanta ebbe la forza di varare profonde riforme, a iniziare dall’istituzione delle Regioni di cui egli fu protagonista indiscusso e non solo nel suo Veneto”. Bruno Pigozzo, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto è commosso nel ricordare Marino Cortese: “Se mai dovessi indicare una persona che seppe incarnare l’ideale di uomo libero e forte dell’appello di don Sturzo penserei proprio a Marino Cortese, un vero protagonista della nostra Storia, un drande amministratore e per tutti i veneziani un vero punto di riferimento – ha detto Pigozzo – un intellettuale che si innamorò della politica vissuta come servizio e come dovere etico e morale nei confronto della comunità proprio come aveva insegnato La Pira. La sua vicenda politica si innesta con rara coerenza nel percorso della politica sociale cattolica assieme in Veneto a Tina Anselmi i e poi con Guido Bodrato nell’area Zaccagnini, quindi nella Margherita e poi del Pd, ma sempre sincera voce del miglior regionalismo e voce alta e nobile di una cultura politica d’altri tempi a cui dovremmo tutti guardare con quel rispetto profondo che si deve a un uomo giusto, tra i veri padri e motore autentico della Regione del Veneto.”

(Consiglio Veneto)

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