Politica – Gruppo PD: “Manifestazione sconcertante: la maggioranza offra soluzioni e non proteste”

Politica – Gruppo PD: “Manifestazione sconcertante: la maggioranza offra soluzioni e non proteste”

(Arv) Venezia 4 mag. 2020 –    “È sconcertante che Consiglieri di maggioranza manifestino chiedendo di anticipare le riaperture di attività commerciali, quando la Giunta che sostengono può prendere decisioni diverse rispetto a quelle nazionali. Zaia dice che in Veneto è possibile riaprire tutto? Se è convinto, lo faccia senza nascondersi dietro al Comitato scientifico e ai Dpcm. In Sardegna, per esempio, i parrucchieri riapriranno l’11 maggio. Ed è grave che l’assessora al Lavoro Donazzan vada in piazza San Marco a protestare, anziché impegnarsi ad erogare la cassa integrazione e i pagamenti alle aziende più velocemente”. Così gli esponenti del Partito Democratico a palazzo Ferro Fini con il Capogruppo Stefano Fracasso e i Consiglieri Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis commentano in una nota “La protesta promossa da Fratelli d’Italia questo pomeriggio in piazza San Marco; nel giorno in cui in Veneto riaprono 350.000 imprese, ci aspettiamo dalla maggioranza proposte concrete per far ripartire il resto della regione: un calendario, le modalità di controllo della sicurezza, i fondi che intende mettere a disposizione delle imprese. Se questo piano c’è, lo si porti in Consiglio. Noi chiediamo che si faccia quanto si sta facendo in altre regioni: un contributo di 2.500 euro a fondo perduto per le micro imprese, se hanno registrato perdite del 30% sull’anno precedente. Tra cassa integrazione, bonus 600 euro, bonus spesa, 114 milioni per la sanità, il Governo ha messo in Veneto oltre un miliardo. Altri soldi saranno necessari e ci aspettiamo che con il decreto di maggio ne arrivino almeno altrettanti. Ma i colleghi di maggioranza dovrebbero preoccuparsi di fare quello che possono fare a palazzo Ferro Fini, più che inseguire le proteste”. “Invece che andare in Piazza per la smania di apparire – proseguono gli esponenti dem – Consiglieri e Assessori si preoccupino di organizzare al meglio la fase 2. Per esempio, in vista della riapertura delle scuole per l’infanzia, la Regione preveda subito di effettuare tamponi per operatori e bambini, anziché farli in modo tardivo come avvenuto personale sanitario e case di riposo. Caro centrodestra, pensa a dire chiaramente che gli operatori sanitari vanno tutelati, perché è grave che si avviino cause contro queste persone che abbiamo descritto fino a ieri come santi e ora rischiano di diventare martiri. E lo stesso vale per gli operatori produttivi: la Giunta trovi i soldi per sostenere a fondo perduto le aziende”. “Da parte nostra – concludono i Consiglieri democratici – ci impegniamo perché il Governo velocizzi l’arrivo dei fondi e che vengano aumentati. Siamo consapevoli che, in caso contrario ci ritroveremo con le attività produttive che riconsegnano le chiavi. Vogliamo un cambiamento radicale: meno burocrazia, più fondi e velocità. Ma non solo a Roma”.

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(Consiglio Veneto)

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