Coronavirus – Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Villa Salus, no al business dei tamponi”

Coronavirus – Ruzzante, Guarda, Bartelle (Veneto 2020): “Villa Salus, no al business dei tamponi”

(Arv) Venezia 4 mag. 2020 –     “Se nelle cliniche private ci sono laboratori che possono eseguire tamponi e test sierologici, questi siano messi a disposizione della sanità pubblica e non diventino occasione di speculazione”. Lo affermano i Consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020, Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Cristina Guarda (Civica per il Veneto) e Patrizia Bartelle (Italia In Comune) che, nella giornata di oggi, hanno depositato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta regionale “di intervenire nei confronti della struttura privata accreditata di Villa Salus, afferente all’Ulss 3 Serenissima: dalla denuncia del sindacato Fp Cgil di Venezia apprendiamo che Villa Salus sta pubblicizzando tamponi e test sierologici per il coronavirus da effettuare a pagamento nei propri laboratori. Riteniamo questa scelta del tutto inopportuna, tanto più che si tratta di una struttura privata accreditata, ovvero sostenuta da fondi pubblici. Se Villa Salus è in grado di effettuare tamponi e test sierologici, crediamo che quei laboratori dovrebbero rientrare nella disponibilità del sistema sanitario regionale che è ancora lontano dall’obiettivo dei 30 mila tamponi al giorno promesso da Zaia”. “La Giunta regionale deve intervenire quanto prima – concludono i tre Consiglieri – onde evitare che ad altre cliniche private non venga la tentazione di seguire l’esempio di Villa Salus. Stiamo vivendo una crisi mai affrontata prima, caratterizzata da una pandemia che nel giro due mesi ha stravolto le nostre vite; ci manca solo la speculazione e il business dei tamponi. Non vorremo ritrovarci nella situazione degli Stati Uniti, dove per ottenere un tampone bisogna sborsare cifre esorbitanti tra i mille e i quattromila dollari?”.

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(Consiglio Veneto)

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