Sanità – Bigon (PD): “Con la fase 2, la Regione assicuri un veloce e totale ripristino dei servizi sanitari in provincia di Verona: ancora troppi dubbi sull’ospedale di Villafranca”

Sanità – Bigon (PD): “Con la fase 2, la Regione assicuri un veloce e totale ripristino dei servizi sanitari in provincia di Verona: ancora troppi dubbi sull’ospedale di Villafranca”

(Arv) Venezia 13 mag. 2020 –     “La Giunta regionale garantisca un celere ripristino dei servizi sanitari sospesi o trasferiti durante l’emergenza Covid-19, una lista che in provincia di Verona è piuttosto lunga”. A chiederlo è Anna Maria Bigon, Consigliera regionale del Partito Democratico a palazzo Ferro Fini, prima firmataria di una mozione depositata proprio oggi. “In questi mesi gli utenti hanno sopportato numerosi disagi – spiega l’esponente dem – costretti a percorrere decine di chilometri per una visita o un esame. Disagi in parte comprensibili vista la situazione di assoluta emergenza. Adesso però che la morsa del contagio si è allentata e che il presidente Zaia ogni giorno ribadisce l’urgenza di ripartire riaprendo tutto, credo sia indispensabile restituire piena funzionalità a queste strutture da parte dell’Ulss 9”. “A Bovolone non è più operativo il punto di primo intervento, a Legnago i servizi forniti dal reparto di Anatomia e Istologia patologica dell’ospedale Mater Salutis sono stati trasferiti a San Bonifacio, mentre l’ospedale di Isola della Scala, messo a disposizione per fronteggiare l’emergenza, non è mai stato aperto. Ma c’è soprattutto – sottolinea la Consigliera – il caso-Villafranca, diventato Covid Hospital, dove sono state sospese numerose e importanti attività. Deve essere ripristinato tutto immediatamente, a cominciare da Pronto soccorso e Chirurgia, perché un bacino di 100mila abitanti non può restare scoperto. Invece ci sono ancora troppi dubbi: il Punto nascite doveva partire già il 4 maggio, adesso non è certo neanche per il 18. Altri ospedali veneti riconvertiti per l’emergenza stanno riaprendo con percorsi divisi tra Covid e non Covid. Perché non accade a Villafranca? Il nostro territorio è di serie B oppure c’è un altro disegno?”. “Mi auguro – conclude Bigon – che il ‘ritorno alla normalità’ sia completo e valga anche per le strutture sanitarie e i relativi utenti, che vi si recano non certo in gita di piacere”. 

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(Consiglio Veneto)

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