Turismo – Corsi (LN): “Le nostre attività economiche non possono più aspettare. Il Governo prenda decisioni. Dobbiamo agire subito e permettere alle nostre città di tornare alla vita”

Turismo – Corsi (LN): “Le nostre attività economiche non possono più aspettare. Il Governo prenda decisioni. Dobbiamo agire subito e permettere alle nostre città di tornare alla vita”

(Arv) Venezia, 8 mag. 2020 – “Quando l’emergenza Coronavirus è iniziata, il Governo era impreparato. Può anche essere comprensibile, per un certo senso, alcuni errori o mancanze erano imputabili anche alle scarse informazioni sul virus. Dopo due mesi, però, alcuni errori o ritardi, incertezze o semplicemente mancanza di decisioni non possono più essere tollerabili. Il Governo si sta dimostrando non più solo impreparato, ma incapace di dare risposte a un Paese, e alle categorie che ne sorreggono l’economia, turismo in primis. Servono indicazioni chiare e precise sulla riapertura e sulle sue modalità: non possono rendere noti decreti e il giorno dopo smentirli”. A dirlo è il consigliere regionale del gruppo Lega Enrico Corsi, che aggiunge: “La confusione sulla ripartenza è ancora troppa, non si capiscono i criteri per una riapertura. Perché, per esempio, una erboristeria fino ad ora poteva essere aperta e non una merceria? Nelle modalità di rapporto con il cliente, cosa cambia? Non possiamo più permetterci di aspettare. I danni rischiano di diventare irrimediabili”. “Il Governo deve prendere in modo immediato alcune decisioni: i bar e ristoranti devono essere messi nelle condizioni di poter espandere i propri plateatici al massimo, in modo tale, da garantire  le distanze tra clienti, seguendo tutte le indicazioni per necessarie per lavorare  sicurezza. Il territorio  – sottolinea il consigliere – deve poter rivivere: le nostre città sono mete turistiche ambite e prestigiose, il Veneto, è la prima regione turistica italiana. Dobbiamo quindi prevedere intrattenimenti che non mettano a rischio la salute, per poter permettere ai nostri centri storici di riprendersi e attirare visitatori. Nel contempo dobbiamo dare la possibilità a tutti di arrivare nel centro delle città, implementando magari i parcheggi e pensando a navette che permettano alle persone di raggiungere le piazze principali, nel rispetto totale della sicurezza”. “Infine – conclude Enrico Corsi – dovranno essere trovate le risorse per lanciare una campagna di promozione turistica. Non possiamo improvvisare.  Dobbiamo studiare nei minimi dettagli, con rapidità, per evitare ricadute ancora più pesanti”.

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(Consiglio Veneto)

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