Acqua granda – Baldin (M5S): “Bene l’arrivo di milioni per acqua granda, ora serve unità di intenti tra territorio, Regione e Governo per usarli al meglio”

Acqua granda – Baldin (M5S): “Bene l’arrivo di milioni per acqua granda, ora serve unità di intenti tra territorio, Regione e Governo per usarli al meglio”

(Arv) Venezia 18 giu. 2020 –   “Un finanziamento ora più che mai necessario, dopo che al disastro dell’acqua granda è seguita la crisi del Covid-19. A Venezia, in laguna e su tutto il litorale, questi fondi su cui il M5S si è speso non poco, a Roma come a Bruxelles, assumono un’importanza particolare”. Così la consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle Erika Baldin commenta i 211,7 milioni di euro, del Fondo di solidarietà dell’UE, stanziati per la maggior parte del territorio italiano colpito tra ottobre e novembre 2019, da una serie di eventi meteorologici estremi collegati, che hanno provocato gravi danni e sono culminati nella disastrosa alluvione di Venezia. “Il Veneto, purtroppo come ben sappiamo – sottolinea la consigliera – è tra le regioni italiane più esposte al rischio idraulico. Parlamento Europeo, nell’approvare lo stanziamento, ha sottolineato come il fondo sia ‘solo uno strumento di cura’ e che ‘a causa dei cambiamenti climatici, le catastrofi naturali diventeranno sempre più violente e frequenti’. Per mettere più al sicuro il nostro territorio, bisogna quindi investire in prevenzione e svoltare verso un futuro green, bandendo il consumo di suolo dissennato, l’incuria e la ‘cementificazione a prescindere’”. “Ora la palla passa al nostro sistema Paese – osserva la consigliera M5S – come spesso capita quando c’è un bel gruzzoletto che arriva da Bruxelles, il passo successivo è quello in cui si inciampa. Dimostriamo, che c’è finalmente unità di intenti tra comuni colpiti, Città Metropolitana, Regione e Governo. Che nessuno eserciti il ruolo di primadonna. Tutti collaborino per utilizzare presto e bene, questo importante stanziamento europeo, provvedendo a destinarlo sul territorio con obiettività. Nel veneziano del post-Covid-19, evitare litigi e farraginosità non è un auspicio, ma un obbligo”, conclude Erika Baldin.

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(Consiglio Veneto)

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