Comunicato stampa: “Luigi Marano. Kimere”, dal 9 giugno al 12 luglio in Galleria Samonà

Martedì 9 giugno, presso la Galleria Samonà, prenderà il via la mostra di Luigi Marano “Kimere”, che rimarrà aperta fino al 12 luglio 2020.
Promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, la mostra presenta 15 opere realizzate con tecnica a pastello, carboncino e polvere di grafite, su carta telata: sono rappresentate figure dai corpi sinuosi, possenti e dalle espressioni audaci e aggressive, che gridano la propria ribellione nel tentativo di recuperare la libertà perduta.
Le figure zoomorfe, surreali, con volti di gatto e corpi alati, sempre presenti nell’iconografia dell’artista, sono retaggio di ispirazioni mediorientali che attingono ad ancestrali iconografie.
Quello che Luigi Marano propone è un viaggio introspettivo che coinvolge il pubblico e gli fa superare ogni confine spazio-temporale.

Le opere esposte alla Galleria Samonà sono visibili dall’esterno, grazie ad un’apposita illuminazione: la sede, con le vetrine su una delle principali vie del centro storico, è uno spazio d’arte fruibile ininterrottamente, da un gran numero di persone.

Note biografiche:
Di formazione classica, l’artista ha frequentato scuole di design nella New York degli anni ’90, ove ha vissuto gli ambienti di Soho e il fervore di quelle avanguardie artistiche. Cosmopolita, si è trovato a risiedere in Medioriente (Iraq, Afghanistan e Giordania), in Africa (Kenya, Namibia e Ruanda) e ha vissuto in Turchia negli ultimi 3 anni. da cui ha tratto forti ispirazioni surreali, legate a quei contesti. La sua arte è caratterizzata dalla reinterpretazione dei canoni di un’estetica senza tempo, attraverso la rilettura di icone della mitologia, con tecnica a pastello, carboncino e polveri di grafite, su carta, riuscendo a rendere eleganti elaborazioni cromatiche e raffinate magie tridimensionali.

Per informazioni
siti padovacultura.it – padovaeventi.comune.padova.it

(Comune di Padova)

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