Turismo – Guarda (CpV): ” Terme di Recoaro: cinque anni sprecati”

Turismo – Guarda (CpV): ” Terme di Recoaro: cinque anni sprecati”

(Arv) Venezia, 18 giu. 2020 – “Le uscite delle ultime ore sulle Terme di Recoaro da parte di esponenti di primo piano della Regione del Veneto fanno pena e rabbia. Si sono persi 5 anni in chiacchiere, in vuote promesse elettorali in occasione delle ultime elezioni europee e ci sono imprenditori che purtroppo ci hanno rimesso anche migliaia e migliaia di euro, umiliati dall’inaffidabile e colpevole confusione della Lega veneta. La Regione del Veneto, ha affossato le terme di Recoaro. Dovrebbe avere il pudore di andare fino in fondo e togliere il termine ‘Terme’ dalla denominazione del Paese, un tempo turistico ed ora, sempre più in difficoltà perché l’asset che più distingueva Recoaro dalle altre località viene fatto deperire coscientemente da politici che si coprono occhi e orecchie”. A dirlo la consigliera regionale del coordinamento Veneto 2020 Cristina Guarda (Civica per il Vento) commentando lo stato attuale delle Terme di Recoaro e le recenti uscite sui media, ultima quella dell’assessore Forcolin.
“Mi domando cosa ne pensi l’Assessore al turismo o i silenti consiglieri vicentini – incalza la consigliera – rappresentanti di una maggioranza che non ha saputo in 5 anni, rispondere a nessuna delle interpellanze o proposte presentate in Consiglio. Proprio con le Terme di Recoaro, e con l’urgente necessità di dare un traguardo e nuovo slancio agli stabilimenti del polo termale iniziai cinque anni fa, la serie di interrogazioni e mozioni costruite assieme ai cittadini e rimaste purtroppo inascoltate proprio da quei leghisti pronti a passerelle elettorali”.
“Dal 2015 – ricorda la consigliera – ho continuato a richiedere un affidamento pluridecennale per consentire a imprenditori e cittadini di poter investire nelle terme attuando un vero piano di sviluppo: non prendiamoci in giro, nessuno investirebbe milioni con affidamenti di 2- 3 anni o qualche mese, come pensato dalla Lega veneta. Dopo 30 anni di proprietà della Regione del Veneto e gestione fallimentare, dopo aver scaricato la colpa sui cittadini, ora, la colpa ricade nel Covid-19? Così facendo, hanno tradito e stanno tradendo chi vive a Recoaro. Delusi gli imprenditori che volevano mettersi in gioco. Cancellato l’occasione per rilanciare il territorio attraverso le Terme, per non assistere ad ulteriori fuggi fuggi. Bastava un briciolo di attenzione e un po’ di cura rispetto il bene pubblico, costituito dalle terme e di maggiore considerazione verso gli imprenditori che sono pronti ad investire, per dare nuovo slancio a Recoaro ed al suo territorio. Ma evidentemente si prediligono annunci roboanti su influencer e olimpiadi prossime venture anziché concentrarsi su opportunità reali del nostro territorio”, conclude Cristina Guarda.

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(Consiglio Veneto)

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