Oscar Green, è padovano il trofeo ai giovani agricoltori

I giovani agricoltori premiati con l’Oscar Green alla finale nazionale di Coldiretti stringono tra le mani il disco dorato di una seminatrice simbolo della meccanica di precisione e della rivoluzione digitale in corso nelle campagne italiane con oltre sei aziende agricole su 10 (64%) su dieci che adottato almeno una soluzione di agricoltura 4.0 dai droni ai robot, dai sensori ai gps, dalle piattaforme satellitari all’internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente, aumentare la produttività e contenere i costi. Il trofeo consegnato da rappresentanti politici ed istituzionali è stato offerto dall’azienda padovana Maschio Gaspardo ormai partner della manifestazione anche a livello regionale. Tra i finalisti in gara a rappresentare il Veneto c’era Davide Gomiero, di Limena, selezionato per aver organizzato l’agrishow, ‘coltivando’ follower da vero ‘agrinfluencer’ e star del trattore. Una community che ha permesso il raduno di oltre mille mezzi a Padova la scorsa estate tra migliaia di giovani appassionati di agricoltura. Molte le storie evidenziate durante l’evento svoltosi a Palazzo Rospigliosi sede di Coldiretti a Roma che ha visto la presenza dei Ministri dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dello sport e i giovani Andrea Abodi. 

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood – sottolinea Coldiretti – il valore del mercato dell’agritech è cresciuto nel giro di cinque anni del 1500%, passando da 100 milioni di euro a 1,6 miliardi. Tra le soluzioni più adottate dalle imprese innovative c’è l’informatizzazione dell’azienda attraverso software di gestione (adottata nel 40% dei casi), sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature agricole (23%), servizi di mappatura e di coltivazioni e terreni (19%), sistemi di monitoraggio di coltivazioni e terreni (14%) e sistemi di supporto alle decisioni (12%).

(Coldiretti Veneto)

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