Lo spettacolo nasce dal libro edito da Claudiana “Il vangelo secondo Eduardo. L’ultimo Re Magio” (ottobre 2022), che attraversa tre opere di Eduardo, aprendo piccoli spazi ad altre tradizioni e contesti; un tentativo di seguire Eduardo come un Re Μagio, come lo immagina Pasolini, alla ricerca della stella.

La stella dell’autore napoletano sembra essere quella dell’Humanitas: incantata e dolente, ironica e utopica.

Il Teatro di Eduardo De Filippo è attraversato da una religiosità in cui si specchiano la persona e la società e che tende un filo tra il drammatico e il comico, alzando il sipario su noi stessi.
Si entra nel suo teatro come si entra in un bosco. Ascoltare i suoni, le voci in lontananza. E’ in fondo un percorso “iniziatico” il viaggio nella poetica di Eduardo. Forma allo sguardo umano sul mondo, sulla complessità della vita e il suo stratificato paesaggio. Una poetica necessaria, quella di Eduardo, in un tempo di semplificazione e banalizzazione del pensiero.
Un amore poetico e indissolubilmente politico per la terra e il suo destino.
 

Il “vangelo secondo Eduardo” è quello non convenzionale di un uomo laico e libero, che contempla nell’autentico lo specchio dove anche il “divino” potrebbe specchiarsi.
Un libro che apre all’immaginazione di un Cristo che, cercando Eduardo “ultimo Re Magio” entra nelle sue Commedie, si commuove e gioisce, come un bambino.

Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Ferruccio Filipazzi, cantastorie e narratore.

Con il patrocinio del Comune di Verona.