Vescovado: terminati i lavori alla facciata, ora visibili i decori ottocenteschi

Con puntualità sui tempi previsti di chiusura dei lavori, giovedì 30 marzo sono stati smontati i teli e i ponteggi che ricoprivano il Vescovado, svelando una facciata bella, che ha recuperato i decori di metà ‘800, che erano presenti – fatti con il metodo dell’incisione – sull’intonaco originario sottostante alle ridipinture degli anni Ottanta. Un recupero, a cura della Diocesi di Treviso, che impreziosisce piazza Duomo valorizzando il palazzo vescovile grazie al ripristino delle decorazioni che sono state riportate alla luce.

“La nostra bella Treviso, urbs picta, recupera una facciata dipinta che non conosceva – racconta don Paolo Barbisan, direttore dell’ufficio diocesano per i Beni culturali -, che era stata occultata con le ridipinture degli anni ’80 e che era in condizioni conservative molto precarie. Le ridipinture, tuttavia, erano state fatte in modo corretto in quegli anni, così da non danneggiare l’intonaco sottostante, conservando traccia della decorazione. Oggi, quindi, nel contesto del bonus facciate, abbiamo potuto valorizzare il complesso della cattedrale e restituire alla città tutta un po’ di storia e di bellezza”.

Ad occuparsi del lavoro, che consisteva anche nel risanare e consolidare l’intonaco, che aveva subito dei distacchi, la ditta Guain con le sue maestranze e lo staff di restauratori e decoratori, seguiti dallo studio di architettura “arkestudio+” di Ditadi e Filippi associati, che ha effettuato lo studio e il progetto.

I lavori ora proseguono al “sottoportego del Vescovo”, il sottoportico di via Canoniche, con il rifacimento degli intonaci del basamento e la pulizia delle superfici.

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(Diocesi di Treviso)

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