La Protezione Civile provinciale a Imola

Dopo l’attività di scouting e l’avvio delle attività di soccorso, continua anche questa settimana l’intervento dei nostri volontari incardinati nella Colonna Mobile Regionale (CMR) del Veneto impegnata a Imola, precisamente nella frazione di Spazzate Sassatelli, con le motopompe sia grandi che piccole.
Le squadre hanno portato i sacchi ad alcune  famiglie per impedire l’ingresso dell’acqua e quindi poter procedere a scolare gli scantinati, portando fuori mobili, divani, frigo in strada poi caricati sui mezzi in direzione discarica.
Hanno spalato fango a volontà e posato sacchi per deviare il flusso dell’acqua. Questa sera rientrano a fine turno i Volontari del gruppo comunale di Porto Tolle. In partenza per il cambio turno questo pomeriggio una squadra composta da volontari del gruppo Protezione Civile Occhiobello-Stienta e del gruppo comunale di Fiesso Umbertiano, che saranno all’opera fino a giovedì 11.
Tutte le squadre in loco sono seguite dalla Unità di Crisi Locale (UCL) del Veneto in stretto contatto con la Sala Operativa Regionale di Marghera e con quella della Regione Emilia, per valutare possibili variazioni logistiche, con riferimento anche all’evoluzione del meteo. L’attuale contingente veneto è costituito da 65 volontari oltre a tre funzionari regionali; il secondo turno prevede 55 volontari complessivi. Numerosa l’attrezzatura messa in campo dalla colonna mobile regionale veneta, secondo le richieste pervenute da Bologna.
Da parte dei volontari tanta disponibilità è stata data a partire; dal Servizio provinciale viene costantemente monitorata per la copertura di eventuali ulteriori turni di intervento dal giorno 11 e comunicata alla sala operative regionale per le valutazioni del caso.
Un ringraziamento al Sistema Protezione Civile Polesine per la disponibilità e l’attenzione di cui non dubitavo: ancora forti sono nella nostra memoria le esperienze simili direttamente vissute per non voler dare con forza supporto a chi ha perso tanto se non tutto.
Confidiamo che le condizioni meteo non peggiorino la situazione ma che presto si possa considerare rientrata l’emergenza per far tornare quanto prima alle normali condizioni di vita la popolazione colpita e le attività collegate.

(Provincia di Rovigo)

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