Venerdì 12 e sabato 13 maggio si svolge il 9° Concerto di due grandi classici del ‘900 al Teatro Filarmonico, Verona.
Rachmaninov, compositore e pianista russo tardoromantico di fama internazionale. Il suo Quarto concerto per pianoforte e orchestra, vide la luce nel 1926 dopo lunga gestazione ed ebbe per altri quindici anni ritocchi e tagli. Il risultato, nei canonici tre movimenti con un Adagio in posizione centrale fra due Allegro vivace, è una sintesi della poetica di Rachmaninov, con uno sguardo al ‘900 intorno a lui. Meno famoso del Secondo e del Terzo, il Quarto in sol minore ha sempre avuto estimatori e raffinati interpreti.
Dmitri Šostakovič: prolifico sinfonista, dovette affrontare la censura per tutti gli artisti non allineati, addirittura ritirando le proprie opere. Dopo il successo ufficiale della Quinta sinfonia, desta scalpore la nascita nello stesso clima (1939) dell’anomala Sesta sinfonia in si minore. Le anomalie stanno nella forma e nella sostanza: in luogo dei quattro tempi tradizionali, ve ne sono tre, di cui il primo è un misterioso Adagio seguito da due vivacissimi e brevi scherzi.
Debuttante di prestigio al Teatro Filarmonico è anche il direttore Valentin Uryupin, giovane ma già esperto conoscitore del repertorio tanto sinfonico quanto operistico.
La concertista Costanza Principe, interprete già applaudita a Verona è al suo esordio con l’Orchestra di Fondazione Arena.
- Sergej Rachmaninov
Concerto n. 4 in sol minore per pianoforte
e orchestra op. 40
- Dmitri Šostakóvič
Sinfonia n. 6 in si minore op. 54
Valentin Uryupin Direttore | |
Costanza Principe Pianoforte |
|
Orchestra della Fondazione Arena |
Informazioni e contatti
Per maggiori informazioni consulta il sito ufficiale
Dove
- Teatro Filarmonico – Via dei Mutilati 4/k – Verona
Quando
Venerdì 12 maggio 2023 alle ore 20
Sabato 13 maggio 2023 alle ore 17
Come
Per acquistare i biglietto consulta il sito ufficiale
Organizzato da
Fondazione Arena