Nell’isola di San Giacomo in Paludo un centro di ricerca sulle energie rinnovabili

Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, la Giunta comunale ha licenziato la delibera di consiglio comunale per il recupero dell’Isola di San Giacomo in Paludo per usi residenziali, attività culturali, espositive e di ricerca. 

La proposta è stata presentata da Ago Renewables, Società proprietaria dell’isola, che da oltre 25 anni opera nella progettazione e costruzione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di immobili a basso impatto energetico. “Il progetto ha l’obiettivo di recuperare l’insieme dei fabbricati e degli spazi scoperti rispettando i valori del luogo e della sua storia, per trasformarlo da sito militare abbandonato a isola della cultura contemporanea e della sostenibilità – evidenzia l’assessore De Martin – . La normativa urbanistica vigente, che fornisce prescrizioni di dettaglio mirate alla ricostruzione filologica della configurazione storica degli edifici, viene variata per consentire la ricostruzione delle parti perdute con un linguaggio “contemporaneo”, secondo gli attuali principi del restauro e in accordo con la Soprintendenza”.

Il progetto prevede anche un’area da destinare ad uso pubblico secondo il piano attualmente vigente (che rimarrà, quindi, in proprietà privata) e individua un diverso ambito da destinare allo svolgimento di attività culturali aperte al pubblico, gestite dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’isola sarà destinata a residenza, attività culturali e a centro di ricerca sulle energie rinnovabili. E’ anche prescritta la realizzazione di un approdo pubblico a servizio dell’ambito destinato ad attività culturali ed espositive, quale opera di urbanizzazione primaria. 

(Comune di Venezia)

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