“Voi siete mosse e mossi dall’amore e dal desiderio di bene di coloro che vi sono affidati, perché vi nutrite della Parola di Dio e incontrate Lui nella vita di preghiera, perché permettete che la vostra vita si trasformi in quanto siete discepoli missionari di Cristo, perché trovate nella forza del vostro battesimo – di cui ora faremo memoria – ciò che dà forma, bellezza e splendore alla vostra vita. Grazie di cuore”: così il Vescovo Michele sabato 7 ottobre, nel pomeriggio, in cattedrale, durante la celebrazione del mandato ai catechisti diocesani. Un momento importante nelle celebrazioni della Peregrinatio corporis di san Pio X e nel centenario dell’ufficio catechistico diocesano. Mons. Tomasi ha affidato ai catechisti e alle catechiste della diocesi alcune esortazioni di san Pio X: vivere con fede ed abbandono la dimensione della preghiera. “La relazione viva con Dio, pregando il Padre assieme al Figlio per opera dello Spirito Santo, è il fondamento di ogni annuncio, di ogni catechesi. Per far venire il gusto della preghiera ai bambini, ai ragazzi, ai giovani, anche agli adulti – ha ricordato il Vescovo -, nulla è più efficace della testimonianza silenziosa, ma reale, di chi questa relazione di amore e di vita alimenta con assiduità e fedeltà , e che da questa relazione si lascia alimentare in tutti gli aspetti della vita”. La seconda esortazione sottolinea l’importanza di “coltivare lo spirito di servizio”, e poi il valore di “guardare all’interezza della persona che si accompagna nel cammino di iniziazione cristiana”.
“La relazione di chi si mette a servizio nella catechesi è fondamentalmente e profondamente una relazione di cura, che consiste nel portare le persone a Gesù, e nell’affidarle alla sua premura, alla sua cura” ha detto mons. Tomasi, che ha detto il proprio “grazie” e quello di tutta la Diocesi “a ciascuno e ciascuna di voi per il servizio che svolgete e che svolgerete, e in vista del quale sono molto felice di potervi affidare il mandato”.
La celebrazione con i catechisti ha concluso la permanenza a Treviso di san Pio X, che subito dopo è “partito” per Riese, dove è stato accolto da una folla di persone in festa.