[online 18.10.2023] Saranno oltre 45 mila le opportunità di lavoro (con contratto superiore ad un mese o a tempo indeterminato) offerte dalle imprese venete ad ottobre, praticamente lo stesso ammontare che si era programmato un anno fa. La domanda di lavoro prevista in questo decimo mese dell’anno cresce rispetto al periodo pre-Covid segnando un +25,9% (quasi 20 mila assunzioni) in più rispetto a ottobre 2019. Questa situazione di stazionarietà annuale, è la compensazione tra un lieve aumento di richiesta nel comparto del turismo su base annua del +1,1% (circa 290 assunzioni in più), ed un lieve decremento di nuove assunzioni per il settore dell’industria che segna un -1% rispetto allo scorso anno (-180 nuove assunzioni). Ancora alta la percentuale per le assunzioni di difficile reperimento (57%). Sono le imprese di piccole con meno di 50 addetti che propongono un maggiore volume di assunzioni (circa 59%).
Per quanto riguarda il trimestre ottobre – dicembre 2023 le assunzioni previste sono quasi 116 mila in lieve aumento rispetto all’analogo trimestre del 2022. Saranno circa il 16% delle imprese ad assumere nuovo personale e i contratti lavorativi saranno maggiormente a tempo determinato (72%). Inoltre, una quota pari al 59% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Circa un’assunzione su tre (34%) riguarda giovani fino a 30 anni d’età e per una quota pari al 23% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di ottobre.
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