Ha preso il via questa sera con lo spettacolo “Back to Momix” la nuova stagione di prosa del Teatro Toniolo del Settore Cultura del Comune di Venezia organizzata in collaborazione con Arteven, il Circuito Multidisciplinare del Veneto.
Presente per l’amministrazione comunale la consigliera delegata “città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema”, Giorgia Pea: “Ho il piacere di dare inizio a questa nuova stagione che ha un cartellone strepitoso che questa Amministrazione ha fortemente voluto per gli spettatori di tutta la nostra Città Metropolitana. Il nostro auspicio è che tutti si sentano coinvolti per creare una cultura inclusiva e crescere assieme nel tempo grazie anche al teatro”.
La consigliera Pea, dopo aver ringraziato il personale del Settore Cultura, ha voluto anche ricordare, Pierluca Donin , direttore di Arteven tristemente scomparso alcuni mesi fa che si è “è sempre speso per portare a Mestre, nel nostro Teatro spettacoli di spessore che ha fatto crescere l’attenzione culturale della nostra programmazione.”
Dopo i saluti ufficiali si è aperto il sipario con “Back to Momix”. Con sei repliche, fino al 29 ottobre, il Toniolo è pronto a trasformarsi grazie alle magie della compagnia composta dagli artisti, diretti da Moses Pendleton, capaci di portare la magia sul palcoscenico grazie alle sue coreografie e scenografie: creatività in punta di piedi, effetti corporei speciali, invenzioni cromatiche, equilibrismi artistici che trasportano il pubblico in un mondo di meraviglia assoluta.
“Back to Momix” è uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno forzatamente allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia Momix, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80.
Momix, che di anni ormai ne ha 43, non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo. I più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia vengono restituiti alle luci del palcoscenico con una nuova e viva intensità.
