Cinquecentenario della morte di Bartolomeo Montagna (1523-2023)

“Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi”

Per celebrare i 500 anni della morte di Bartolomeo Montagna (1523-2023) i Musei civici di Vicenza, in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Roi e il Museo Diocesano “Pietro G. Nonis” di Vicenza ,hanno programmato una serie di iniziative.

D’origini lombarde ma vicentino d’adozione, artista di assoluto rilievo tra i protagonisti della pittura veneta rinascimentale, Montagna ha lasciato numerose testimonianze della sua arte in chiese, monasteri, palazzi in particolare del territorio di Vicenza e della sua diocesi, e poi in generale in Veneto.

Il Museo civico di Palazzo Chiericati vanta il numero più rilevante e cospicuo di opere, tra pale d’altare e quadri per la devozione privata.

Oltre a conferenze e visite che consentiranno al pubblico di apprezzare e approfondire la conoscenza dell’opera del maestro, il programma delle celebrazioni si aprirà con un’iniziativa speciale. Il 16 novembre “Ospiti al Chiericati. Il Montagna di Vittorio Cini” proporrà l’esposizione al Museo civico di Palazzo Chiericati di uno dei capolavori di Bartolomeo Montagna negli anni della sua prima maturità, datato intorno al 1485: la tavola con la Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi (“Sacra Conversazione Caregiani Cini) proveniente dalla ricca e celebre collezione d’arte del conte Vittorio Cini, a sua volta proveniente dalla raccolta dei conti veneziani Caregiani, e oggi custodita in una collezione privata. I visitatori del museo avranno così l’occasione di ammirare un’opera non esposta al pubblico che sarà esposta nel museo fino al 7 aprile (dal martedì alla domenica 9-17 ultimo ingresso 16.30), in dialogo con le opere di Bartolomeo Montagna delle collezioni civiche.

L’iniziativa, oltre ad essere l’avvio delle celebrazioni a Vicenza e nel suo territorio per il Cinquecentenario della morte di Bartolomeo Montagna, è allo stesso tempo un omaggio alla memoria di Benedetta Ferraro Visentini Cini, recentemente scomparsa.

«Con l’esposizione del capolavoro di Montagna proveniente dalla collezione Cini si dà a Vicenza, la città di Montagna, un’occasione davvero straordinaria di godere di un’opera che solitamente è nascosta allo sguardo, e di offrirla per una fruizione assolutamente speciale e unica, accanto agli altri dipinti del grande pittore rinascimentale che abbiamo l’onore di custodire nelle nostre ricche raccolte museali – dichiara l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin -. Opere che, ricordo, provengono tutte da chiese e collezioni vicentine. A questa inizativa se ne affiancano altre, come i cicli di conferenze e di visite, che hanno l’obbiettivo primario di portare il pubblico davanti ai dipinti, nei luoghi in cui essi si conservano. Grati ai proprietari attuali del dipinto Cini per la loro generosità, siamo particolarmente orgogliosi di celebrare una delle glorie vicentine nel Cinquecentenario della sua scomparsa e di proseguire così nell’opera di messa in valore del nostro patrimonio culturale».

La presentazione del dipinto sarà accompagnata dalla prima conferenza del ciclo “Bartolomeo Montagna pittore del Rinascimento a Vicenza: Mauro Lucco, alle 17 del 16 novembre, nel salone d’onore del Museo Civico di Palazzo Chiericati, parlerà di Qualche novità su Bartolomeo Montagna.

Subito dopo la conferenza il pubblico sarà condotto davanti al dipinto “ospite” di Bartolomeo Montagna. Alla presentazione sarà presente il principe Giovanni Alliata di Montereale, uno degli eredi Cini e conservatore della Fondazione Archivio ‘Vittorio Cini’ di Venezia.

Mauro Lucco è storico dell’arte di chiara fama, per lungo tempo professore di storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Bologna, tra i massimi specialisti d’arte veneta ed esperto di Bartolomeo Montagna a cui ha dedicato una monografia con catalogo dei dipinti pubblicata nel 2014.

Il ciclo di incontri “Bartolomeo Montagna pittore del Rinascimento a Vicenza” prevede 7 appuntamenti che si terranno tutti di giovedì alle 17 nel salone d’onore del Museo Civico di Palazzo Chiericati, cadenzati durante tutto il periodo dell’esposizione della “Sacra Conversazione Caregiani Cini” e dedicati a Bartolomeo Montagna e all’arte del suo tempo a Vicenza. Un’occasione per approfondire aspetti della sua produzione, dalla tecnica alla grafica, e della storia artistica vicentina e veneta tra l’ultimo quarto del Quattrocento al primo quarto del Cinquecento. Tra i relatori, storici dell’arte e studiosi che hanno dedicato studi e ricerche a Bartolomeo Montagna e all’arte vicentina del suo tempo come il professore di storia dell’arte dell’Università degli Studi di Verona Enrico Maria Dal Pozzolo (14 dicembre), e gli storici dell’arte Laura De Zuani, storica dell’arte (25 gennaio), Chiara Rigoni (21 marzo) Fernando Rigon (4 aprile). Un focus sulla tecnica di Montagna, e sulle indagini diagnostiche non invasive condotte sulle sue opere, sarà proposto da Paolo Bensi e Gianluca Poldi. L’incontro con Antonella Chiodo e Alessandro Martoni (22 febbrario) sarà invece dedicato alla storia, al collezionismo e al restauro dell’opera ‘ospite’ di Bartolomeo Montagna appartenuta a Vittorio Cini.

Parallelamente al ciclo di conferenze in Museo Civico di Palazzo Chiericati, il Museo Diocesano “Pietro G. Nonis”, in collaborazione con Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Vicenza, propone una serie di incontri “davanti all’opera”, alla scoperta dei capolavori di Bartolomeo Montagna custoditi nelle chiese della diocesi di Vicenza. L’obiettivo è quello di recarsi direttamente nei luoghi di culto per i quali questi straordinari dipinti sono stati realizzati, osservarne i dettagli, metterli in relazione alla comunità che li ha commissionati e che ancora li custodisce. Ammirare le opere del Montagna nell’originario contesto storico e artistico permette, inoltre, di apprezzarne non solo la raffinatezza e la bellezza, ma anche di comprenderne in maniera più completa il significato religioso. Gli incontri “davanti all’opera” sono previsti in Cattedrale a Vicenza e nelle chiese di Castello di San Giovanni Ilarione, Sarmego e Cologna Veneta. Il primo appuntamento sarà sabato 25 novembre alle 16 in Cattedrale a Vicenza. L’evento, della durata di 40 minuti circa, è su prenotazione contattando la segreteria del Museo Diocesano (0444226400 – museo@diocesi.vicenza.it).

Tra le iniziative in programma per le celebrazioni del Cinquecentenario della morte di Bartolomeo Montagna, i Musei civici e il Museo Diocesano di Vicenza, in collaborazione con gli Amici dei Musei e dei Monumenti di Vicenza, realizzeranno un volume dedicato agli itinerari delle opere di Bartolomeo Montagna nel Veneto, concepito come strumento divulgativo finalizzato alla conoscenza e valorizzazione presso il grande pubblico delle opere di Montagna in musei, chiese e luoghi accessibili a Vicenza, nel territorio vicentino e nel Veneto.

Programma

Bartolomeo Montagna pittore del Rinascimento a Vicenza

https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/357991

Ospiti al Chiericati. Il Montagna di Vittorio Cini

https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/358043

Per informazioni: 0444222811; www.museicivicivicenza.it, museocivico@comune.vicenza.it

Approfondimento sul Montagna Cini

Bartolomeo Montagna (Orzinuovi ?, 1450 ca. – Vicenza, 1523)

Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi (Sacra Conversazione Caregiani Cini)

Collezione privata

tecnica mista su tavola, 1485 ca.

Provenienza: Venezia, coll. conti Leonardo e Giovanni Venceslao Caregiani; Monselice, collezione Vittorio Cini; Venezia, collezione Vittorio Cini

L’opera è risposta meditata all’invenzione della Sacra conversazione a mezze figure, che trova un precedente in ambito fiammingo e un referente prossimo nella Sacra Conversazione Renier di Giovanni Bellini delle Gallerie dell’Accademia (1485 ca.).

Al fondo scuro del prototipo belliniano, Montagna sostituisce un paesaggio immerso nella luce vespertina, punteggiato da architetture di memoria berica, su cui si stagliano le figure sacre, nel loro potente chiaroscuro e nella scultorea drammaturgia dei panneggi, in un dialogo intenso e poetico con la lezione di Antonello da Messina e Cima da Conegliano. Il dipinto si misura soprattutto con la pala Fioccardo di Giovanni Bellini per il Duomo di Vicenza, giunta verso il 1479-1480 e che oggi si conserva a Napoli nel Museo di Capodimonte; dipinto a cui la tavola Cini si richiama anche nella forma.

Ospiti al Chiericati”

L’iniziativa si colloca all’interno di un ciclo da intitolarsi “Ospiti al Chiericati”, pensato per il Museo Civico di Palazzo Chiericati, che si struttura secondo una programmazione cadenzata e che prevede l’esposizione temporanea, all’interno del percorso museale permanente, di una sola opera d’arte di altissimo livello qualitativo e di pregio, in dialogo stringente e parlante con le raccolte del museo; un “ospite illustre” capace di generare percorsi di valore e di approfondimento attraverso accostamenti critici, storico-artistici, estetici, di genere.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.

(Comune di Vicenza)

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