A dicembre inizia l’attesa rassegna Arti Inferiori 2023/24, fortemente voluta dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e realizzata dal Circuito multidisciplinare Arteven/Regione del Veneto.
La stagione di quest’anno, giunta felicemente alla XX edizione, cambia sede spostandosi al Piccolo Teatro in via Asolo, 2. Il nuovo programma propone sei spettacoli di teatro contemporaneo impreziositi da un appuntamento di danza, tutti con interpreti e compagnie che non mancheranno di incontrare il favore del pubblico patavino. La stagione è realizzata con il contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
L’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio introduce così questo consolidato progetto culturale sempre in evoluzione e al passo con i tempi: “La città di Padova parla tante lingue e una di queste è quella del Teatro, il cui complesso e immaginifico linguaggio ci invita ad apprezzare esperienze inedite attraverso la prosa, la danza e la musica, proponendo un modo sempre nuovo di interpretare la dimensione sociale del presente. La rassegna Arti Inferiori, arrivata alla XX edizione promossa da Arteven con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, porterà sul palco del Piccolo Teatro testi di Giorgio Gaber e Ascanio Celestini ma anche di Luigi Pirandello, le coreografie di Massimo Moricone e i versi di Euripide e Sofocle, per indagare le pagine della variegata identità umana e delle sue molteplici espressioni. Per la qualità della proposta, l’impegno e la passione degli organizzatori invio il miglior augurio di un meritato successo”.
Si inizia il 18 dicembre con Il Dio bambino, testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, che vede in scena FABIO TROIANO diretto da Giorgio Gallione. Questo monologo del 1993 prosegue e approfondisce, dopo Parlami d’amore Mariù e Il Grigio, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, racconta una normale storia d’amore che offre agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità.
Per il programma completo e per tutte le informazioni utili: Arteven tel. 337 1318087 – www.arteven.it – Comune di Padova, settore Cultura e Turismo – Manifestazioni e spettacoli tel. 049 8205611 manifestazioni@comune.padova.