Parco Tecnologico per lo sviluppo della digitalizzazione e della ricerca in ambito medico e nuovo presidio sociosanitario. Il Consiglio approva la Variante n. 100 al Piano degli Interventi per le aree dell’Ospedale al Mare e della Favorita al Lido

Il Consiglio comunale ha approvato, con 22 voti favorevoli e 9 astenuti, la Variante n. 100 al Piano degli Interventi per le aree dell’Ospedale al Mare (chiuso definitivamente nel 2003) e della Favorita al Lido di Venezia che prevede la realizzazione di un parco tecnologico per lo sviluppo della digitalizzazione e della ricerca in ambito medico, di un nuovo presidio sociosanitario e di un’area a parco urbano e servizi.

Il progetto, risultato dell’accordo tra Cassa depositi e prestiti e CompuGroup Medical, azienda tedesca nel settore della sanità digitale, e alternativo a quello depositato nel 2019 e adottato dal Consiglio comunale, con delibera n. 42 del 25 giugno 2020 (ora revocata, che prevedeva la riqualificazione dell’Ospedale al Mare e della spiaggia antistante, con prevalente destinazione turistico ricettiva), propone la realizzazione di un Centro di Eccellenza in Medicina Digitale (CEMED). Prevista inoltre la predisposizione di alloggi e servizi necessari per garantire un’elevata qualità di vita al personale.

La nuova proposta, definita coerente con gli obiettivi dell’Amministrazione in materia di rilancio dell’Isola del Lido, prevede inoltre l’utilizzo pubblico del teatro Marinoni e della Chiesa di S. Maria Nascente, da disciplinare, nei tempi e nei modi, con le convenzioni che saranno approvate in sede di pianificazione attuativa.

La proposta è corredata da uno studio progettuale preliminare per la realizzazione del nuovo presidio sanitario da realizzare nell’area ad ovest di via dell’Ospizio Marino, sempre di proprietà di CDP RA, destinato ad accogliere nuovi e più efficienti servizi sanitari, in sostituzione di quelli oggi presenti nel Padiglione Rossi (non interessato dalla proposta di riqualificazione e oggetto di successive valutazioni congiunte da parte degli enti competenti).

La variante, così come il successivo Piano Urbanistico Attuativo, sarà ora sottoposta al procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica e alle intese con gli altri enti interessati (Regione, Ulss, Enac ecc.). La documentazione dovrà contenere anche la Valutazione d’Impatto sul Patrimonio (HIA – Heritage Impact Assessment), ricadendo l’intervento all’interno del Sito Unesco “Venezia e la sua laguna”, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il contributo straordinario sarà calcolato in sede di pianificazione attuativa sulla base delle disposizioni comunali in materia, con riferimento al maggior valore acquisito dai beni per effetto della variante. Esso sarà destinato alla realizzazione del nuovo Presidio Socio Sanitario da cedere al Comune che, come detto, ospiterà in spazi di moderna concezione i servizi e le piscine terapeutiche oggi presenti nel Padiglione Rossi. Infine, la variante prevede la soppressione di 12.000mq di edificazione residenziale nell’area della Favorita (previsti dai progetti approvati nel periodo commissariale), che sarà interamente destinata a verde pubblico e servizi ai cittadini.

Dall’Aula anche il via libera all’unanimità a una mozione per sostenere la continuità dell’erogazione dei servizi da parte dell’ULSS 3 Serenissima, comprensiva dell’utilizzo della piscina, e l’implementazione in caso di spostamento del Distretto 1 Poliambulatorio Lido in un compendio diverso dal Padiglione Rossi, il cosidetto Monoblocco, e la conseguente realizzazione della Casa delle Comunità come da delibera regionale n. 136 del 15 febbraio 2022 in attuazione del PNRR.

(Comune di Venezia)

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