Rio della Tana e Rio San Daniele in Arsenale: la Giunta approva interventi per 25 milioni

La Giunta comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato il progetto definitivo dell’intervento di restauro conservativo di tutto il paramento esterno del muro, dei marcapiani, degli elementi architettonici ed ornamentali dell’Arsenale di Venezia che si sviluppa lungo Rio della Tana, Rio San Daniele e Rio delle Vergini. L’intervento  rientra nel complesso edilizio “Arsenale di Venezia”, dichiarato “di particolare interesse culturale”.

Nel dettaglio, i lavori interesseranno la sponda Nord ed Ovest del rio della Tana e del rio san Daniele, dal ponte in ferro della Fondamenta della Tana, fino alla Torre di Porta Nuova, in ingresso alla Darsena dell’Arsenale di Venezia. L’estensione in altezza dell’intervento si estende dalla quota di imposta delle fondazioni del marginamento sul fondo dei canali sopraccitati fino alla merlatura superiore.

Il marginamento è interamente sovrastato dal muro di cinta dell’Arsenale di Venezia e spesso lo stesso muro è la parete esterna di edifici del compendio arsenalizio in uso alla Fondazione Biennale di Architettura di Venezia. Alcuni degli edifici che presentano pareti esterne che costituiscono anche il muro perimetrale dell’Arsenale sono oggetto di intervento autonomi di restauro e sistemazione architettonica. 

I marginamenti di Rio della Tana, che interessano gli edifici dell’area Marceglia S62 compresa la Torre di mezzo, le Corderie S61 e la torre di San Pietro e Paolo, presentano evidenti segni di dissesto strutturale. Lungo Rio san Daniele che interessa l’edificio delle Artiglierie S54 e l’edificio Isolotto S53, la parte inferiore dei marginamenti è caratterizzata da evidenti “scavernamenti” dovuti al moto ondoso poiché privo di basamento in pietra. Il tratto lungo Rio delle Vergini con l’edificio delle Tese S81-82-83-84, compresa tutta la cinta muraria dell’isola delle Vergini è stato interessato da alcuni lavori eseguiti a cura del Magistrato alle Acque intorno agli anni 2000, ciò nonostante sono presenti alcune fessure passanti causate da possibili cedimenti differenziali, inoltre la merlatura rilevata appare come uno degli elementi più fragili del sistema murario presentando molteplici lacune-mancanze nonché fessure. 

“Continua il nostro impegno per il recupero dell’Arsenale – sottolinea il sindaco, Luigi Brugnaro – Come Comune di Venezia abbiamo consolidato i rapporti con le Istituzioni nazionali come i Ministeri della Difesa e della Cultura ed anche direttamente con la Biennale e la Marina Militare, rientrando nei 14 progetti strategici inseriti dal Governo nel Piano per i Grandi attrattori culturali. Ricordo come una parte rilevante del compendio risultasse inutilizzata e inutilizzabile e priva di interventi di riqualificazione. Noi in questi anni siamo riusciti a recuperare le risorse necessarie per trasformarli in spazi per manifestazioni, come il Salone Nautico e il Salone dell’Alto Artigianato che quest’anno, alla sua prima edizione, ha fatto registrare 15 mila visitatori, ma anche per l’imminente Carnevale. Eventi internazionali che hanno riacceso i riflettori su questa parte della nostra Città e sulla promozione delle sue eccellenze. Gli interventi volti al recupero dell’Arsenale ci porteranno anche a disporre di nuove tese e di una nuova via navigabile, lungo rio delle Galeazze, che per la città significa non solo un risparmio di tempo per chi dalla Laguna Nord deve entrare in città e viceversa, ma anche dimostrare di saper cogliere e sfruttare le occasioni a beneficio di chi vive Venezia”.

“Il progetto comporta un investimento di 25 milioni di euro – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto – già previsto in bilancio con finanziamento derivante dalle risorse nazionali per gli anni dal 2021 al 2026, a valere sul Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Fa parte di uno stanziamento complessivo di 170 milioni di euro, sottoscritto da Comune di Venezia, Ministero della Cultura e Ministero della Difesa, dei quali, quasi 105 milioni, saranno proprio destinati per il recupero dell’area dell’Arsenale in concessione alla Fondazione e gli altri 65 milioni per altri interventi in Città tra cui al Lido, a Forte Marghera, al Parco Bissuola e in altri luoghi che necessitano di importanti lavori di sistemazione e manutenzione. Un piano votato dal Consiglio comunale di Venezia”.

(Comune di Venezia)

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