Teatro La Fenice: a Saverio Pastor il premio ‘Veneziano dell’anno 2023’

Si è svolta stamani, nelle sale apollinee del Teatro La Fenice, la cerimonia di conferimento dello speciale riconoscimento ‘Il veneziano dell’anno 2023’, con la partecipazione della presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, in rappresentanza dell’Amministrazione. 

Il riconoscimento, giunto alla sua 44ma edizione, è stato attribuito, dopo la prolusione tenuta da Elisa Bellato, docente di Antropologia culturale all’Università La Sapienza di Roma, dall’associazione Settemari e consegnato dalla presidente Damiano al decano dell’Arte dei remeri, Saverio Pastor, per aver promosso, con ammirevole dedizione, la salvaguardia delle tradizioni lagunari più autentiche, presiedendo fin dalla fondazione l’Associazione El Felze fra gli artigiani-artisti di tutte le specializzazioni che concorrono alla costruzione e all’arredo della gondola. 

All’appuntamento, iniziato con la lettura di un messaggio del presidente di regione Luca Zaia, hanno preso parte tra gli altri, Pier Luigi Borella, coordinatore del premio e Fortunato Ortombina, soprintendente del Teatro La Fenice, oltre che a moltissime autorità civili e militari del territorio. 

“È una grande emozione essere presente qui in occasione di un evento così importante per tutta la nostra comunità – ha commentato la presidente Damiano – Il prestigioso riconoscimento ‘Il veneziano dell’anno’ conferisce il giusto tributo a coloro che con grande passione e dedizione hanno saputo dare lustro a Venezia nel mondo. Sono pertanto entusiasta che quest’anno il premio venga conferito a Saverio Pastor per aver saputo mantenere viva la tradizione veneziana. In questi anni ho personalmente cercato di supportare le arti espressione di quell’artigianalità conosciute ed apprezzate in tutto il mondo che mantengono vivo il valore di una Città”. 

Damiano ha poi concluso: “Il nostro compito come Istituzione è quello di unire le forze con la nostra comunità per valorizzare e salvaguardare questo grande patrimonio materiale ma soprattutto immateriale fatto di persone, umanità e tradizioni che devono essere trasmesse alle nuove generazioni affinché possano mantenere vivo il cuore pulsante di Venezia. Il mio complimento va a Saverio e a tutti gli artigiani resilienti che danno tantissimo lustro e orgoglio alla nostra Città”.

l riconoscimento ‘Il veneziano dell’anno’ è promosso dall’associazione Settemari e viene assegnato a persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito con la loro attività, il loro impegno e la loro testimonianza al miglioramento sociale e culturale della città o a diffondere il nome e il prestigio di Venezia nel mondo. Tra i veneziani che hanno ricevuto il premio dal 1978 ad oggi: Uto Ughi e Bruno Tosi, Antonio Rosa Salva, Mara Venier,  Giancarlo Ligabue, Egidio Martini, Alvise Zorzi e tanti altri. Tra gli enti, le società e le istituzioni premiate invece, troviamo anche la Comunità mechitarista armena, il Teatro La Fenice e la Comunità ebraica. Mentre nel 2019, anno segnato dall’Acqua granda del 12 novembre, era stato attribuito all’unanimità, “per l’immediata e spontanea mobilitazione in soccorso alla città devastata e ferita, alla nuova generazione del terzo millennio che ha saputo diffondere, con alto senso civico e contagioso entusiasmo, stimoli e speranze per il futuro della nostra Comunità”.

(Comune di Venezia)

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