A marzo, l’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova avvia un percorso di volontariato per la creazione di un orto urbano, rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori della città, con un’età compresa tra i 14 e i 18 anni.
È finalizzato a sensibilizzare ed educare al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità, offrendo ai giovani un’occasione di socializzazione in cui acquisire competenze utili alla gestione di un piccolo orto domestico e alla cura delle piante ornamentali. Le attività si svolgono nei giardini e nel chiostro del Monastero di San Bonaventura, in via Cavalletto, 15 a Padova, grazie alla disponibilità delle monache di clausura Clarisse.
Il progetto prosegue fino a giugno e sono previsti 1-2 appuntamenti settimanali della durata di 1 ora e mezza circa.
Si svolgono in orario pomeridiano e con conclusione entro le 18:00; l’orario effettivo potrà variare in base alle ore di luce stagionali. A richiesta, verrà rilasciato un attestato di partecipazione che gli studenti possono far valere per il riconoscimento dell’attività tra i crediti liberi.
La partecipazione è gratuita e l’iscrizione deve pervenire attraverso il modulo online disponibile su www.progettogiovani.pd.it.
La scadenza è stata posticipata a mercoledì 28 febbraio, per consentire alle ragazze e ai ragazzi interessati, ma anche alle loro famiglie, di partecipare a un incontro informativo in programma lunedì 26 febbraio alle 16:30, presso l’ufficio Progetto Giovani al secondo piano del Centro Culturale Altinate San Gaetano. Il progetto rientra tra le iniziative di “Verso Anime Verdi 2024“, il palinsesto di attività ed eventi in vista della settima edizione del Festival di giardini aperti, che si svolgerà a Padova il 4 e 5 maggio 2024.
Il progetto: il progetto intende offrire un’occasione di volontariato e di apprendimento non formale, nell’ambito del quale le ragazze e i ragazzi hanno l’opportunità sperimentare le proprie abilità e ricavare soddisfazioni concrete dal risultato del proprio lavoro. Una parte del raccolto, infatti, è destinata ai partecipanti, mentre la restante verrà donata alla comunità religiosa del Monastero.
«Sono felice di questa sperimentazione, è un’importante occasione di educazione ambientale per le giovani generazioni, che si stanno dimostrando molto attente e sensibili a questo tema – dichiara Pietro Bean, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili – Conoscere da vicino le pratiche agricole e la tutela del verde, così come incoraggiare la partecipazione a iniziative di volontariato, costituisce un tassello importante nella formazione di giovani cittadini consapevoli e responsabili».
L’iniziativa prevede, infatti, lo svolgimento di attività pratiche e incontri di formazione in cui vengono fornite le nozioni di base sulla coltivazione delle piante orticole e ornamentali, con il supporto di tutor qualificati. L’orto così creato sarà affidato alle cure dei giovani aderenti, che vi lavoreranno suddivisi in piccoli gruppi. I materiali e le attrezzature necessari per lo svolgimento dell’attività sono fornite dagli organizzatori e per i partecipanti è prevista la copertura assicurativa.