FORMAZIONE. INCONTRO A VENEZIA CON SLEPOJ PER AMMINISTRATORI LOCALI SU DINAMICHE DEI FEMINICIDI. ASSESSORE DONAZZAN, “SCUOLA È PARTE DI UNA COMUNITA’ EDUCANTE. CONSAPEVOLEZZA DEL PROBLEMA È PRIMO PUNTO PER SOLUZIONE”

(AVN) – Venezia, 6 febbraio 2024

Si è tenuto in mattinata, presso il palazzo Grandi Stazioni a Venezia, un incontro, formativo affollato di pubblico e indirizzato ad amministratori locali, sindaci, assessori, professionisti dei servizi sociali dei Comuni. Dal titolo “Educazione all’affettività”, è stato una “lezione” della professoressa Vera Slepoj, psicoterapeuta e presidente della Federazione Italiana Psicologi, pensato dall’Assessorato all’Istruzione e Formazione della Regione Veneto per affrontare una riflessione sulle possibili dinamiche che investono i singoli e la società a fronte dei feminicidi e altri eventi drammatici ai danni di giovani donne di cui anche il Veneto è stato teatro recentemente.

“Come assessore all’Istruzione, davanti a crimini efferati consumati contro donne, ma anche bambini, o in occasione di notizie che riguardano il fenomeno delle baby gang mi viene spesso chiesto cosa fa o cosa può fare la scuola – spiega l’assessore regionale a Istruzione, Formazione e Lavoro, Elena Donazzan -. La scuola è il nodo di una rete che possiamo chiamare ‘comunità educante’, il che significa che deve essere in stretta connessione con ogni ambito della società. Questo incontro, a cui la professoressa Slepoj si è offerta volentieri con le sue indiscutibili esperienza e professionalità, è stato l’occasione per affrontare i moventi del disorientamento comune di fronte a simili episodi insieme agli amministratori locali che sono i primi a misurarsi con simili emergenze nonché coloro che devono provare a porre rimedio”.

Nel corso dell’evento, per oltre due ore la professoressa Slepoj ha tracciato un quadro generale, favorendo alla fine un confronto sugli argomenti trattati rispondendo anche ad alcune domande.

“La realtà territoriale veneta è fatta di comunità mediopiccole e di città in cui ancora non è difficile conoscersi tutti o in molti – prosegue l’assessore Donazzan -. Ciò nonostante rimaniamo increduli se emergono casi di violenza fisica e psicologica o gravi crisi familiari portate all’estremo.  Lo abbiamo provato anche in occasione dei terribili omicidi di Giulia Cecchettin, Vanessa Ballan e suo figlio, la punta di una serie di comportamenti violenti ai più incomprensibili. Dall’incontro di oggi non viene una soluzione dettagliata al disagio e al disorientamento che rischiano di diffondersi. Ma dal quadro generale tratteggiato dalla professoressa Slepoj si possono comprendere le dinamiche psicologiche e sociali che favoriscono questi eventi. La consapevolezza del problema è il primo passo per approcciarsi alle soluzioni”.

(Regione Veneto)

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