(AVN) – Venezia, 22 febbraio 2024
“A distanza di 160 anni dalla nascita della prima cooperativa in Italia (era il 1854 e a Torino nasceva il Magazzino della società operaia), la cooperazione resta un modello di impresa radicato nel nostro territorio e di fondamentale importanza per perseguire obiettivi sia economici, sia sociali sia, più diffusamente, di benessere collettivo. Questi obiettivi si ritrovano nella relazione appena presentata da Paolo Prandi quando ne sottolinea la presenza nel mercato della produzione e dei servizi, nei territori fragili (Aree Interne) per il sostegno dei redditi delle famiglie, quando parla di formazione e di crescita dei giovani”.
Così l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan intervenuta oggi durante la parte pubblica dell’Assemblea Confcooperativa Venezia Mestre per parlare di “Lavoro, Comunità, Futuro – La Cooperazione come modello d’impresa” nella sala conferenze dell’Hotel Laguna Palace a Mestre.
“Come Assessore ho avuto modo di conoscere da vicino il mondo della cooperazione in riferimento al raccordo esistente tra lavoro, politiche attive del lavoro e inclusione socio-lavorativa delle persone con forme di svantaggio, temi toccati anche dal Presidente Confcooperative Venezia Paolo Tiozzo”, ha continuato Donazzan. “Queste azioni rientrano nella visione del Veneto che si trasforma verso il 2030: il sostegno dell’accesso all’occupazione e l’inclusione attiva di tutte le persone in cerca di lavoro assicurando il buon funzionamento dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale previsti dal Pilastro Europeo dei Diritti Sociali”.
L’Assessore ha sottolineato che “il modello della cooperazione è di fondamentale importanza perché favorisce un approccio al lavoro realmente produttivo e non assistenziale, la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del territorio attraverso il lavoro. Questo approccio lo abbiamo sperimentato in questi anni con le Azioni integrate di coesione territoriale, i Lavori di pubblica utilità (LPU) gli interventi per l’occupazione delle persone con disabilità”.
Evidenziando poi che “la presenza del sistema cooperativo, oltre a partecipare all’efficienza economica, porta a un innalzamento dell’efficacia sociale”, l’Assessore Donazzan ha detto che “tale prerogativa può rappresentare un vantaggio competitivo rilevante che molti stanno imitando”, ricordando la crescente attenzione al tema della responsabilità sociale di impresa e di strumenti di misurazione socio-economica quale il bilancio sociale.
Infine, ha concluso l’Assessore, “la cooperazione è un modello di impresa che guida l’innovazione, la crescita e la partecipazione è un modello di impresa da imitare ora e per il futuro”.
Nell’occasione sono intervenuti, oltre a Paolo Tiozzo Presidente Confcooperative Venezia e Pierpaolo Prandi dell’Area Studi di Confcooperative, l’Assessore al Lavoro del Comune di Venezia Simone Venturini, Ugo Campagnaro Vice Presidente Confcooperative Nazionale, Massimo Stronati Presidente Confcooperative Lavoro e Servizi Nazionale, Don Marco De Rossi Direttore Ufficio Pastorale Sociale del Lavoro Patriarcato di Venezia.
(LAVORO)
