Sport paralimpico – Centenaro (Lega – LV): “Lo sport abbatte le barriere. Lo hanno dimostrato tre atlete paralimpiche in visita a palazzo Ferro Fini al motto di: nulla è impossibile”

15 febbraio 2024

(Arv) Venezia 15 feb. 2024  – “La Regione del Veneto è sempre all’avanguardia nell’accoglienza e in prima fila per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un segnale che con la volontà tutto si può fare. Lo dimostra la visita di oggi a palazzo Ferro Fini che ho organizzato, per tre atlete disabili e un gruppo di loro accompagnatori. Siamo attenti alle esigenze di tutti perché il Consiglio regionale del Veneto è la casa di tutti i Veneti”.

Così il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro che, stamattina, a palazzo Ferro Fini, ha ospitato tre atlete paralimpiche, orgoglio dello sport veneto.

“Il motto di queste atlete è: nulla è impossibile – spiega Centenaro – E lo hanno dimostrato anche con la loro visita a palazzo Ferro Fini. Non si sono fermate di fronte a nulla, né a scalini, rampe o difficoltà oggettive, come quella di arrivare in motoscafo o passeggiare per Venezia. Un bellissimo esempio di come la grinta, la forza di volontà di fronte alle avversità della vita, la tenacia, permettano di superare sempre tutto. Ringrazio anche l’assessore del Comune di Santa Giustina in Colle, Ornella De Santi, per essere stata presente a questo appuntamento per me importante. Perché tutti devono conoscere i palazzi delle istituzioni”.

Si sono recate in visita a palazzo Ferro Fini: Rossella Cappotto di Vigonza, rimasta paraplegica da dodici anni in seguito a un trauma stradale. Mamma di Samuele 25 anni e Miriam 17, ha sempre avuto la passione per la danza. E ora, nonostante sia costretta in sedia a rotelle, è tornata a danzare grazie a un progetto dedicato alla danza in carrozzina, vincendo numerosi titoli internazionali e medaglie.

Catia Scanferla, invece, è in sedia a rotelle dopo aver scoperto di avere la sclerosi multipla. Ma la passione per lo sport, nonostante la disabilità, non le ha impedito di cimentarsi nel tiro a segno sportivo, conquistando addirittura tre titoli di vicecampionessa italiana con la pistola, alternando due specialità: ‘aria compressa 10mt.’ e ‘libera a fuoco 50mt.’. Si diletta, inoltre, anche come falconiera, addestrando falchi.

E ancora Sara Maragno, solo 23 anni, nuotatrice. Sorda dalla nascita, ha degli impianti cocleari, nuota da quando ha cinque anni. Sara Maragno ha partecipato ai Deaflympics (Olimpiadi per sordi) a Caxias do Sul, in Brasile, portando a casa 5 medaglie: 1 oro, 3 argenti e 1 bronzo. Quest’ultima, insieme alla sorella, (anche lei sorda dalla nascita) nella staffetta 4×200 stile libero. Nel 2023 ha partecipato ai mondiali per sordi a Buenos Aires, in Argentina, aumentando il bottino di 8 medaglie (3 ori, 4 argenti e 1 bronzo). I prossimi obiettivi sono gli europei nel 2024 e, quello più importante, le prossime Deaflympics a Tokyo 2025.

(Regione Veneto)

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