21 marzo 2024
(Arv) Venezia 21 mar. 2024 -“Le opposizioni tentano di bloccare il percorso del progetto di legge della maggioranza, non ci riescono e mettono in scena lo show: urla all’insegna del “bloccheremo tutto” e annunci di ostruzionismo, terminando con l’abbandono dell’aula e dei lavori, una lettera ai vertici delle istituzioni contro la presidente Rizzotto e, naturalmente, un comunicato stampa”. Sono le parole dei consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Marco Dolfin, Marco Zecchinato, Roberto Bet, Giovanni Puppato, Giulio Centenaro, Alessandra Sponda e Roberta Vianello che aggiungono: “Quando oggi siamo giunti a discutere il progetto di legge n.238 “Norme di semplificazione in materia ambientale e per favorire l’attuazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, le opposizioni hanno fatto le barricate. Molto però, lascia pensare che la sceneggiata fosse stata orchestrata preventivamente. Siamo abituati ai tentativi di rallentamento, alle strumentalizzazioni pretestuose della minoranza, ma quanto accaduto oggi ha superato ogni limite, davvero poco edificante per dei rappresentanti istituzionali. Per tentare di bloccare l’approvazione del provvedimento di iniziativa della giunta, le opposizioni hanno dapprima chiesto, ma sarebbe meglio dire preteso, delle nuove audizioni, in presenza, che forse avrebbero anche potuto esserci più avanti, ma non era certamente quello il tema dei lavori di oggi. Il rifiuto ha scatenato l’ira dei consiglieri di minoranza: hanno iniziato ad urlare fuori microfono, annunciando ostruzionismo, anche tenendoci fermi ore sul provvedimento. La sceneggiata però non era sufficiente, così hanno abbandonato i lavori della Commissione per scrivere una lettera e un comunicato stampa di critica sull’operato della presidente Rizzotto, a cui esprimiamo la nostra totale solidarietà e sostegno per portare avanti ciò che è stato iniziato: se le opposizioni credono di poter bloccare con le più astruse motivazioni un importante provvedimento della giunta, si sbagliano. Non ci faremo ricattare”.
