Comunicato stampa: dichiarazione del Sindaco sui progetti di statue dedicate agli alpini e alla donna

Gli Alpini, oltre a essere una parte indiscutibile della nostra storia, sono oggi una comunità che in tante occasioni ha mostrato una immensa generosità nei momenti più duri, e difficili, esprimendo dedizione e volontà nel mettersi a disposizione della collettività. Basti pensare alla tempesta Vaia o all’impegno nei brutti anni del Covid e anche a Padova sappiamo bene cosa voglia dire avere gli Alpini al nostro fianco quando vanno affrontate difficoltà ed emergenze: loro ci sono sempre, con grande attenzione per la comunità.

Per questo, anni fa l’Amministrazione Comunale ha deciso di lasciare un segno tangibile di ringraziamento per questo impegno. Lo faremo tramite la statua già commissionata ed ideata da Ettore Greco, scultore di fama internazionale. Non è il caso di incappare in polemiche o operare divisioni che lacerano. La vocazione pacifista di Padova, che è città della Pace, si esprime forte 365 giorni all’anno, con una miriade di iniziative e progettualità rivolte alla città che vedono il sincero appoggio non solo della Giunta ma anche della nostra comunità e delle tante realtà pacifiste che ringrazio per il loro prezioso impegno su un tema così importante.

C’è un’altra questione che mi sta molto a cuore ed è quella dell’esigenza di avere una statua dedicata a una donna collocata in un punto di prestigio del nostro centro come chiesto, giustamente, prima da alcune nostre consigliere e consiglieri e poi da una moltitudine di concittadini.

E’ questa un’occasione per aprire una profonda riflessione che, oltre i simboli, si apre all’essenza stessa di una società dove la parità di genere è ancora lontana, un grave problema dal quale dobbiamo affrancare il nostro modo di pensare prima di ogni altra cosa. Una esigenza che condivido e quindi mi sono attivato perché questa richiesta veda la luce. Per questo, con tutta la Giunta, mi sono impegnato a trovare le risorse (100 mila euro) per avviare subito questo progetto, che però sarà anche un percorso collettivo nella città. Non bastano infatti le risorse economiche: attingeremo a tutte le intelligenze e alla voglia di partecipazione di chi ha avuto e avrà interesse a collaborare a  questo progetto.. Coinvolgeremo il Consiglio comunale, le realtà che hanno portato questa idea, ma soprattutto coinvolgeremo tutta Padova sia nella fase di raccolta delle idee sia nella fase decisoria, chiameremo le padovane e i padovani che lo vorranno ad esprimersi e scegliere in maniera diretta“.

(Comune di Padova)

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