Rugby Rovigo spegne 90 candeline. Ferraese: “Vanto e orgoglio del territorio”

Un derby da ricordare a lungo. La 178esima edizione del confronto tra Rovigo e Padova di domenica 24 marzo, le finaliste delle ultime edizioni del campionato di rugby, è coincisa anche con le celebrazioni dei 90 anni della Femi-CZ Rugby Rovigo Delta, attuale detentrice del titolo nazionale.

Al di là del risultato del campo – successo 12-10 davanti a quasi 5mila spettatori, un record per la nostra pallaovale – la gara è stata preceduta da un’importante iniziativa collaterale per ricordare le tante glorie che hanno vestito nel tempo la gloriosa casacca rossoblù: un evento nell’evento che ha visto riunirsi presso la sala Flumina del museo dei Grandi Fiumi il meglio del meglio del passato rodigino alla presenza delle principali autorità cittadine in un momento istituzionale, lontano dai riflettori del campo; ai tanti ex è stata consegnata una simbolica cravatta rossa che è poi stata indossata anche allo stadio Battaglini, dov’è andato in scena il “bis” a favore dei tifosi, un’applauditissima e doverosa passerella nell’intervallo del match. 

“Questa squadra – così il presidente della Provincia Enrico Ferrarese – è da sempre vanto e orgoglio per tutto il territorio, uno dei motivi per cui Rovigo e la sua provincia sono conosciuti in Italia e non solo. Si tratta di un’eccellenza a tutto tondo anche al di là del mero fatto sportivo, perché capace di aggregare tante forze imprenditoriali nel sostenere la società ma capace al tempo stesso di aggregare in modo traversale le generazioni quando la squadra scende in campo, come solo poche altre realtà sportive nazionali sono in grado di fare”.

(Provincia di Rovigo)

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