La sicurezza negli esercizi commerciali non si riferisce solo e unicamente ai lavoratori dipendenti ma anche e soprattutto al pubblico esterno. Infatti, chiunque si rechi all’interno di un negozio o di un luogo aperto al pubblico, deve essere tutelato con validi sistemi di sicurezza e soluzioni che avvertano di un qualche pericolo o che prescrivano un certo comportamento da tenere. Tutti i sistemi adottati per prescrivere un obbligo o segnalare un pericolo devono rispondere a determinati requisiti di legge. Inoltre, devono rispondere anche ad alti standard qualitativi.
I riferimenti legislativi della sicurezza nei luoghi pubblici
Quando si parla di sicurezza nei luoghi aperti al pubblico, si fa riferimento in particolare all’articolo 2087 del Codice Civile. La legge attualmente in vigore si applica sia alle attività di pubblica amministrazione sia agli esercizi commerciali privati. La normativa dice che è compito del datore di lavoro adottare ogni genere di misura necessaria per assicurare l’incolumità di pubblico e lavoratori. Utilizzando i sistemi di sicurezza Seton, il leader storico nella semantica grazie a un catalogo di oltre 20 mila prodotti, diventa più facile assolvere gli obblighi di legge segnalando un pericolo, un obbligo oppure un divieto.
Oltre al Codice Civile, il tema della sicurezza e della segnaletica nei luoghi pubblici viene dettagliato da altre normative altrettanto importanti. Per garantire un alto livello di sicurezza, il TU 81 del 2008 include una serie di cartelli e pittogrammi, ovvero simboli, obbligatori per proteggere i terzi. Ogni cartello deve avere una grafica semplice e di immediata lettura poiché spesso un’immagine vale più di mille parole. Essendo immediatamente riconoscibile, il cartello segnaletico porta avanti una comunicazione universale anche per chi è straniero e non conosce la lingua.
Tanti tipi di segnaletica da conoscere meglio e usare correttamente
La segnaletica e i pittogrammi si dividono in base al loro scopo; ad esempio, quelli informativi forniscono un’informazione appunto, come capita nel caso di quelli che segnalano la presenza di un parcheggio. Altri sono di divieto e perciò vietano un tale comportamento. Di solito, sono rotondi su sfondo rosso e barrati. Invece, sono di colore blu quelli che prescrivono un comportamento. Il loro compito è dare un obbligo come può essere quello di usare degli occhiali protettivi in alcuni ambienti produttivi oppure di fare la raccolta differenziata in un luogo pubblico tipo il parco.
I segnali di avvertimento, invece, non fanno altro che usare simboli e grafiche per dire di fare più attenzione a un potenziale pericolo. In genere, hanno una forma triangolare e sono di colore giallo. Ad esempio, segnalano la presenza di un ostacolo sul percorso all’interno di un negozio. In un esercizio commerciale, grande o piccolo che sia, non possono mai mancare i cartelli antincendio. Universalmente riconosciuti, segnalano le vie di fuga, l’ubicazione dell’estintore, etc. grazie a un’immagine bianca su uno sfondo rosso. Allo stesso modo, è fondamentale che in un luogo aperto al pubblico venga segnalata l’ubicazione di dispositivi di primo soccorso o del defibrillatore DAE da usare in caso di emergenza medica.
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