Il vescovo nella veglia pasquale: “Lasciamoci trasformare dall’amore di Cristo, diventiamo annunciatori della sua vita immortale e segni viventi di speranza”

“Che la gioia di questa notte possa portare sempre frutti abbondanti nella vostra vita, e sia segno di stimolo e di incoraggiamento per tutti noi che celebriamo questa notte santa: lasciamoci trasformare dall’amore di Cristo, diventiamo annunciatori della sua vita immortale e segni viventi di speranza per tutti coloro che incontreremo”: sono le parole con cui il vescovo, mons. Michele Tomasi, si è rivolto, nell’omelia della veglia pasquale, sabato sera, ai catecumeni che hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana durante la celebrazione eucaristica in cattedrale.

Ripercorrendo la ricchezza della Parola proclamata, il vescovo ha sottolineato: “Le parole che abbiamo udito sono il racconto della nostra vita. Sono la promessa di bene per noi e per tutta l’umanità, sono il fondamento di ogni nostra speranza, il cuore della nostra fede. Sono il contenuto della promessa fatta a voi, care catecumene e catecumeni, che oggi state vivendo la vostra nuova creazione, l’alleanza di misericordia con il Padre, la liberazione dalla schiavitù del peccato, e dalla morte, il dono di un cuore nuovo che palpita dell’amore di Dio, il dono dell’intima immersione nella vita stessa di Gesù, colui che è risorto, di cui continuerete a ricordare le opere e le parole, e che vi chiama ad annunciare al mondo, con la vostra vita, la sua Risurrezione”.

Leggi l’omelia integrale

(Diocesi di Treviso)

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