Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dei borseggi e all’esercizio abusivo dell’attività di facchinaggio, la Polizia di Stato di Venezia ha intensificato i controlli volti a prevenire e contrastare tali fenomeni delittuosi nei pressi delle stazioni ferroviarie.
Nella sola giornata di mercoledì scorso, personale della Polizia Ferroviaria ha controllato, nelle stazioni di Venezia Santa Lucia e Venezia – Mestre, più di 140 persone.
Nei giorni scorsi, inoltre, personale della Sezione Ferroviaria di Venezia Santa Lucia e della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, operante in abiti civili, hanno monitorato costantemente le presenze all’interno dello scalo.
Ciò ha consentito di individuare 7 giovani donne che, con fare sospetto, si aggiravano tra i viaggiatori.
Le stesse pertanto sono state fermate e accompagnate dagli operatori presso gli Uffici di Polizia per gli accertamenti.
Tutte le 7 giovani, cittadine straniere già note alle Forze dell’Ordine per reati di tipo predatorio e gravate da numerosi precedenti penali, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.
Sei di loro, infatti, sono risultate inottemperanti al Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Venezia, mentre un’altra è stata denunciata per l’inosservanza alla Sorveglianza Speciale con divieto di dimora nel capoluogo lagunare.
Inoltre, nei confronti di una delle donne, è stato emesso un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale con contestuale ordine a lasciare il territorio dello Stato italiano entro 7 giorni.
A seguito dei controlli, infine, altri 3 soggetti sono risultati gravati da precedenti penali per reati predatori e nei loro confronti sono stati emessi dei provvedimenti di allontanamento da tutta l’area ferroviaria.
Si precisa che il procedimento non è ancora concluso e la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.