Soranzo (FdI): “Con il Sottosegretario di Stato Delmastro in visita alla Casa circondariale di Padova”

05 maggio 2025

(Arv) Venezia 5 mag. 2025 – “Ho accompagnato oggi il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, on. Andrea Delmastro Delle Vedove, in visita alla Casa di reclusione e alla Casa circondariale di Padova, visita che s’inserisce in un piano nazionale promosso dal Governo per affrontare le criticità più urgenti del sistema penitenziario italiano, a partire dal sovraffollamento, dalla carenza di personale e dalle condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria”. Così in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia) che spiega: “Nel corso della mattinata, abbiamo avuto occasione d’incontrare il personale della Polizia penitenziaria, i dirigenti degli istituti e le rappresentanze sindacali, dando ascolto alle esigenze specifiche del territorio e promuovendo un confronto costruttivo tra istituzioni e operatori. Appuntamenti come questi si collocano in un contesto nazionale segnato da numeri allarmanti: secondo i dati aggiornati al 26 gennaio 2025, il tasso di sovraffollamento carcerario in Italia ha superato il 132%. A fronte di una capienza regolamentare di poco più di 51 mila posti, le persone detenute sono 61.921. In Veneto, in particolare, sono presenti 2.722 detenuti, a fronte di una capienza di 1.938 posti, con un tasso di sovraffollamento pari al 140%. La percentuale di detenuti stranieri nella regione è del 51,8%, una delle più alte d’Italia. La visita di oggi conferma l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul sistema carcerario, che non può essere lasciato solo di fronte a sfide strutturali come il sovraffollamento e la carenza di risorse. Oltre a strutture più dignitose, massima attenzione deve essere riservata alla salute e alla sicurezza, sia per chi è detenuto sia per chi lavora ogni giorno negli istituti”.

“Come Regione – conclude Soranzo – continueremo a fare la nostra parte, sostenendo ogni sforzo utile a migliorare le condizioni di detenzione e la qualità del lavoro degli operatori penitenziari”.

(Regione Veneto)

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