L’INDAGINE ERA STATA CONDOTTA DAL COMMISSARIATO SEZIONALE “STANGA”. AL TERMINE DEGLI ACCERTAMENTI DI RITO LA DONNA E’ STATA CONDOTTA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI VERONA.
E’ stata rintracciata il 16 giugno scorso dalla Squadra Mobile presso il proprio domicilio a Padova la donna che, in base ad un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Padova, dovrà scontare la pena della reclusione di 3 anni e 2 mesi per aver commesso un furto di gioielli in un’abitazione dove prestava mansioni lavorative.
In particolare la donna, nel 2020, aveva sottratto numerosi gioielli da un’abitazione della zona Stanga presso cui lavorava saltuariamente come “colf”. All’epoca, ad insospettire gli investigatori del Commissariato “Stanga” in sede di sopralluogo di furto, era stata l’assenza di segni di effrazione e il perfetto stato d’ordine della casa.
I gioielli, che avevano un valore complessivo di 20.000 Euro, erano stati custoditi dalla proprietaria in diversi luoghi dell’abitazione e, pertanto, secondo la ricostruzione investigativa, dovevano essere stati sottratti da chi ben conosceva la casa.
Dopo aver sentito le persone in ambito familiare, le indagini si erano poi concentrate su quella donna, all’epoca cinquantenne, che nell’ambito delle sue mansioni lavorative e nell’espletare le faccende domestiche aveva nel corso del tempo notato i vari luoghi della casa in cui i gioielli erano custoditi, per poi sottrarli nel mese di febbraio del 2020.
La donna aveva prestato attività lavorativa solo per alcuni mesi.
La Squadra Mobile nella serata di lunedì 16 ha rintracciato la donna, che aveva anche altri precedenti di polizia per furti, la quale al termine degli accertamenti di rito veniva condotta presso la Casa Circondariale di Verona, dove dovrà scontare la condanna di 3 anni e 2 mesi di reclusione.