
Nella giornata di ieri venerdì 26 settembre, personale della Questura di Vicenza, in servizio alla Squadra Mobile di Vicenza ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento con contestuale applicazione del braccialetto elettronico, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Vicenza, nei confronti di una cittadina vicentina di 40 anni.
Il provvedimento trae origine da un’attività d’indagine che ha consentito di accertare come la donna, in più occasioni, avesse posto in essere condotte di maltrattamenti nei confronti del compagno convivente, consistite in denigrazioni, aggressioni fisiche con conseguenti lesioni e minacce, anche di morte.
Alla luce della gravità dei fatti emersi e della reiterazione delle condotte, l’Autorità Giudiziaria disponeva l’applicazione della misura cautelare sopra indicata, eseguita nella mattinata odierna dagli investigatori della Squadra Mobile.
Si rappresenta che la misura è stata adottata su disposizione dell’Autorità Giudiziaria e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
