Vergine santissima, Madre di Cristo, della Chiesa e dellUmanità;
San Giuseppe castissimo sposo di Maria,
custode della Santa Famiglia e di tutte le famiglie,
rivolgete il vostro sguardo benevolo sulle nostre comunità civili e religiose,
in un momento di singolare travaglio provocato dalla pandemia del coronavirus.
Vi affidiamo le nostre famiglie, recluse nelle loro case,
con i figli bambini, ragazzi, adolescenti e giovani, sani o disabili.
Ispirate loro una convivenza impregnata di valori tipici della famiglia: rispetto, affetto, confidenza, dialogo, fiducia, aiuto reciproco servizievole,
gioia di starsi insieme, pazienza, perdono.
Vi affidiamo le famiglie alla disperazione a motivo della disoccupazione
e quelle che stanno vivendo lincubo di perdere il lavoro;
quelle che debbono accudire a famigliari segnati da malattie o dal virus;
quelle colpite dal lutto per la morte dei loro cari,
con il cuore straziato dal dolore per mancanza di un funerale dignitoso;
chi nella propria casa sperimenta langoscia della solitudine e chi vive sulla strada.
Vi affidiamo gli ammalati degenti negli ospedali;
gli anziani ospiti delle case di riposo,
privati persino del conforto della presenza assidua dei loro cari;
i disabili mentali accuditi in strutture ospedaliere.
Vi affidiamo i moribondi, gli agonizzanti, i defunti.
Vi affidiamo i medici, gli infermieri,
gli operatori sociosanitari che sono in prima linea;
i volontari della Protezione civile e della Caritas;
le Forze dellordine e le Autorità, i nostri Preti, i Consacrati e le Consacrate;
quanti nellanonimato si adoperano in qualsiasi modo per essere utili.
Vi affidiamo lintera nostra popolazione,
confusa, smarrita, disorientata, destabilizzata, impaurita e trepidante sullevolversi della situazione.
Oggi siamo il vostro Gesù sofferente, crocifisso, il Gesù che soffre con noi, in noi.
Grazie alla vostra potente intercessione,
siano abbreviati i giorni di questa prova durissima e devastante.
Amen.
X Giuseppe Zenti
Vescovo di Verona