10 aprile 2025
(Arv) Venezia 10 apr. 2025 – “L’asparago bianco di Cimadolmo non è solo un ortaggio, ma un vero tesoro del territorio, coltivato sin dal 1600 lungo le sponde del Piave. Qui, il clima mite, la ricchezza d’acqua e i terreni fertili, arricchiti dal limo del fiume, hanno creato le condizioni ideali per trasformare una pianta spontanea in una delle varietà più pregiate d’Europa. La passione dei coltivatori, la cura e la competenza tramandate di generazione in generazione, hanno elevato questo ortaggio a simbolo dell’identità agricola locale, tanto da meritare il prestigioso riconoscimento IGP”. Così il consigliere regionale Roberto Bet (Lega-LV) che ricorda: “In Veneto, l’asparago ha sempre trovato terreno fertile, ma è soprattutto negli ultimi cinquant’anni che la sua coltivazione ha conosciuto un autentico boom. Con la fine della bachicoltura, molti terreni, specialmente a Cimadolmo, sono stati destinati alla produzione dell’asparago, dando inizio a una nuova stagione agricola all’insegna della qualità. Fondamentale in questo percorso è stato il ruolo della Pro Loco di Cimadolmo, guidata dal presidente Graziano Dall’Acqua, che con dedizione e passione coordina le attività dell’associazione. Sotto la sua guida, la Pro Loco ha organizzato eventi di grande rilievo, come la Mostra dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP, contribuendo significativamente alla valorizzazione e promozione di questo prodotto d’eccellenza. Questo spirito di collaborazione volontaria ha permesso di trasformare l’asparago bianco in un simbolo riconosciuto della comunità. A livello provinciale, Giovanni Follador, riconfermato presidente dell’UNPLI Treviso fino al 2028, già presidente veneto Unpli, ha sempre sostenuto le iniziative delle Pro Loco locali, riconoscendo l’importanza di eventi come la Mostra dell’Asparago per la promozione del territorio. Anche l’amministrazione comunale, con il sindaco Giovanni Ministeri al suo terzo mandato, ha sempre appoggiato con entusiasmo queste manifestazioni, sottolineando il valore culturale ed economico che rappresentano per Cimadolmo. Inoltre, nell’ambito della rassegna “Germogli di Primavera”, promossa dall’UNPLI Treviso, si svolgono numerose iniziative volte a valorizzare l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e il territorio in cui viene coltivato. Tra queste, il progetto “Passeggiare nella Natura” offre escursioni guidate alla scoperta delle terre dell’asparago, permettendo ai partecipanti di immergersi nei paesaggi e nella cultura locale. Queste passeggiate rappresentano un’opportunità unica per conoscere da vicino le peculiarità ambientali e gastronomiche della regione. E per questo ringrazio Gloria Trevisiol curatrice del progetto”.
“L’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP – prosegue il consigliere – è sottoposto a un disciplinare severo che regola ogni fase: dalla coltivazione alla raccolta fino al confezionamento. Questo rigore garantisce uno standard elevatissimo, tanto da renderlo il primo asparago in Europa a ottenere la certificazione IGP. La qualità del prodotto è garantita dal Consorzio di Tutela, in collaborazione con l’Ente certificatore CSQA di Thiene. Dal 2002, l’Unione Europea riconosce ufficialmente l’unicità di questo ortaggio, che conquista i palati con la sua consistenza morbida, il gusto delicato, l’aroma avvolgente e l’aspetto raffinato, con sfumature madreperlacee che lo rendono inconfondibile. La zona di produzione è circoscritta a una parte della Marca Trevigiana e comprende i comuni di Cimadolmo, Breda di Piave, Fontanelle, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola. I produttori, nel rispetto del disciplinare, possono raccogliere fino a un massimo di 70 quintali per ettaro, mantenendo così uno standard produttivo che coniuga quantità e qualità. Secondo i dati del Consorzio Asparago Bianco di Cimadolmo IGP, la produzione certificata coinvolge attualmente una decina di aziende, con una produzione complessiva di circa 500 quintali, in base alla stagione”.
“Questo dato – conclude Bet – evidenzia la crescente attenzione verso questo prodotto d’eccellenza e il suo ruolo significativo nell’economia locale. L’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP è un dono prezioso della nostra terra, e la Mostra di quest’anno sarà l’occasione perfetta per celebrarlo come merita, tra tradizione, gusto e cultura”.

