10 settembre 2025
(Arv) Venezia 10 set. 2025 – “Il numero verde anti-suicidi rappresenta un presidio importante, ma non basta: serve un investimento serio nella prevenzione. Per questo chiediamo che venga istituito lo psicologo di base, come già previsto dal progetto di legge che ho depositato e che è stato illustrato in Commissione e approvato dal Consiglio delle Autonomie Locali”. Lo dichiara la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon, vicepresidente della Commissione Sanità.“I dati diffusi dalla Regione Veneto, in occasione della Giornata mondiale della prevenzione contro i suicidi, parlano chiaro: da settembre 2023 a luglio 2025 il numero verde gratuito anti-suicidi (800.33.43.43), attivato dalla Regione stessa, ha ricevuto 7.757 richieste di aiuto, con Verona al quinto posto sul territorio veneto per numero di chiamate. Un servizio che conferma quanto il disagio psicologico, acuito negli anni post-pandemia e dalle difficoltà economiche e sociali, resti un’emergenza drammatica e diffusa. Lo psicologo deve diventare parte integrante delle cure primarie, – spiega Bigon – . La salute mentale non può essere trattata come una prestazione occasionale o emergenziale: occorre una presenza stabile, territoriale, capillare, accessibile a tutte le persone, al pari del medico di famiglia. Solo così potremo intercettare i segnali di disagio prima che diventino casi estremi. Garantire il supporto psicologico di base significa dare dignità alla salute mentale e contrastare la solitudine di chi si trova in difficoltà. È un investimento che riduce i costi sanitari sul lungo periodo, migliora la qualità della vita delle persone e rafforza la coesione sociale sottolineando il valore sociale di una scelta di sistema. Il Veneto non può limitarsi a rincorrere le emergenze. È tempo di riconoscere la salute mentale come priorità e di costruire una rete territoriale che sostenga davvero i cittadini, ogni giorno, in ogni comunità”, conclude Bigon.

