Lo studio Righini per l’innovazione 4.0

Verona. Figlia della quarta rivoluzione industriale, l’Industria 4.0 porterà alla produzione di beni e servizi automatizzata e interconnessa, con notevoli opportunità per le imprese sostenute da un piano di sviluppo e di incentivi governativi.

Sono quattro i cardini intorno ai quali ruota questa rivoluzione industriale:

>L’utilizzo dei dati come strumento per creare valore: i dati alimentano la potenza di calcolo delle macchine che si nutrono di big data, di dati aperti (open data), molti provenienti dalle pubbliche amministrazioni e dalle autorità governative.

>Analytics: i tratta della la capacità di utilizzare ed analizzare i dati raccolti per trasformarli in uno strumento di business stesso o di analisi e miglioramento del proprio lavoro, sia ai fini organizzativi che di marketing.

>Il rapporto-interazione uomo-macchina. Come comunica l’uomo con le macchine, attraverso quali strumenti ed interfacce, con quali linguaggi e come la macchina apprende dalle istruzioni dell’uomo sono gli interrogativi su cui si sta lavorando per lo sviluppo e dell’ intelligenza cognitiva. Le macchine più evolute sono in grado di imparare dalle informazioni raccolte e creare delle inferenze logiche per dare risposte (output) evoluti e simili a quelli che darebbe il cervello umano.

>L’ultimo tassello è rappresentato dal ponte tra il digitale e il reale. Qui entrano in gioco la manifattura per la produzione di beni e il design del servizio. I dati analizzati e processati diventano uno strumento per “istruire” le macchine che producono i beni o i servizi: così abbiamo la stampa 3D, i robot produttori, le interazioni tra le macchine e gli oggetti, sempre connesse, che dialogano tra loro e con i loro prodotti attraverso “l’internet of things”.

Di questi temi si è parlato lunedì 13 febbraio presso lo Studio Righini, Studio Integrato ACBGroup, durante la seconda giornata dell’evento dedicato alle imprese “Innovazione 4.0”. La prima giornata si è svolta il 13 gennaio a San Vito al Tagliamento (PN), in collaborazione con lo Studio Integrato ACBGroup di Pordenone Ciganotto, Cinelli, Salvato, Mangione dove gli imprenditori e i professionisti sono stati accompagnati a visitare la prima fabbrica 4.0 (Lean Experience Factory).

Durante l’incontro presso lo Studio Righini è stata illustrata la nuova rivoluzione tecnologica (Industria 4.0) anche attraverso esempi applicativi, è stato analizzato il ruolo del professionista nelle aziende che puntano ad essere 4.0, come stimolo e accompagnamento all’innovazione anche attraverso le opportunità offerte dalle agevolazioni normative a carattere fiscale. Sono intervenuti Nicole Belfanti di Lean Experience Factory, Claudio Rorato direttore dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, Marco Ghelli, dottore commercialista responsabile del dipartimento consulenza tributaria corporate dello Studio Righini che ha illustrato e risposto ai quesiti posti dai partecipanti sulle agevolazioni normative del piano nazionale con particolare attenzione agli iperammortamenti e superammortamenti nonché sulle agevolazioni previste dalla Sabatini-ter.

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