Lo stadio di San Siro: un gioiello italiano apprezzato nel mondo

Nonostante le voci circolate negli anni circa la costruzione di uno stadio di proprietà, lo stadio di San Siro, intitolato alla memoria di Giuseppe Meazza, rappresenta ancora la casa attuale del Milan.

Costruito nel 1925 ad opera di Alberto Cugini e Ulisse Stacchini, inizialmente prevedeva una capienza complessiva di 35.000 spettatori, che negli anni ha subito un notevole incremento, attestandosi alla quota attuale di oltre 80.000 posti.

L’inaugurazione

Inaugurato il 19 settembre 1926 da un derby stracittadino con l’Inter, lo stadio di San Siro ha conosciuto la coabitazione con i cugini nerazzurri solo a partire dalla stagione 1947-1948: infatti la sua costruzione fu fortemente voluta dal presidente del Milan Piero Pirelli, imprenditore a capo dello storico gruppo industriale omonimo, che negli anni ha visto crescere il suo impegno all’interno del calcio italiano, divenendo sponsor ufficiale dell’Inter.

Gli ampliamenti degli Anni ‘30

Tra il 1935 e il 1955 l’amministrazione comunale meneghina ha dato il via a una serie di lavori di ampliamento, che portarono alla costruzione di 4 curve per unire le precedenti tribune edificate, che portarono nel 1935 alla capienza di 55.000 posti a sedere.

Il secondo anello

Nella stagione 1954-1955 invece prende vita il secondo anello dello stadio Meazza, con la costruzione di una struttura di raccordo con il primo livello che a livello architettonico ha assunto la caratteristica forma elicoidale riconosciuta in tutto il mondo.

La capienza totale salì quindi a quota 100.000 spettatori, anche se negli anni i motivi di sicurezza hanno notevolmente ridotto questo numero impressionante.

Il terzo anello e i Mondiali di Italia ‘90

Il 1990 segna per l’Italia un’importante svolta: infatti complice l’organizzazione dei mondiali di Calcio, il governo Andreotti previde importanti interventi di ammodernamento degli stadi di calcio, che interessarono anche lo stadio Meazza.

Di qui la nascita del terzo e ultimo anello, il quale rappresenta l’ultima e attuale evoluzione della struttura concepita nel 1925 dall’architetto Stacchini.

L’intitolazione alla memoria di Giuseppe Meazza

Anche se noto a molti come Stadio San Siro, l’impianto nel 1980 è stato intitolato alla memoria del calciatore Giuseppe Meazza, campione di Milan e Inter scomparso nel 1979.

La divisione in settori

Dal 1986 i  settori di San Siro ( https://www.acmilan.com/it/club/le-sedi/san-siro ) sono essenzialmente 4, e vengono suddivisi a seconda del colore:

  • rosso per la tribuna centrale,
  • arancione per la tribuna opposta;
  • verde per la Curva Nord dei tifosi nerazzurri;
  • blu per la Curva Sud, casa dei tifosi milanisti.

La divisione in colori interessa tutta l’altezza dello stadio San Siro, coinvolgendo tutti e tre gli anelli.

Gli ultimi lavori del 2015

Nel 2015 lo stadio ha subito lavori nel primo anello rosso, oltre che opere di aggiustamento riguardanti il fossato che separa gli spalti dal campo di gioco – che è stato eliminato in favore di 140 poltroncine di lusso per seguire da vicino i match disputati – il terreno stesso, ora passato a un misto di erba sintetica e tappeto erboso naturale , e le panchine, ora elevate a livello del campo.

 

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