Diocesi di Vicenza Dicembre 2016 – Buon compleanno Papa Francesco! Sabato 17 dicembre il Papa compie 80 anni

In ascolto e obbedienza Una lirica particolarmente cara a Bergoglio Meiner verehrungswrdigen Grossmutter, composta da F. Hlderlin per il compleanno della nonna. Nella ben nota intervista resa pubblica nel settembre 2013 lo ricorda egli stesso, confidandocene le ragioni: una poesia di grande bellezza e spiritualmente gli ha fatto tanto bene. Il perch utile richiamarlo in un tempo liturgico che ci conduce al Natale: L Hlderlin accosta sua nonna a Maria che ha generato Ges, che per lui lamico della terra che non ha considerato straniero nessuno.

Una caratteristica umana e spirituale di Papa Francesco la gratitudine sincera e profonda verso i padri e le madri. Una riconoscenza teologicamente fondata. Il tema ritorna spesso ed presente gi nei suoi primi scritti. In un testo pubblicato nel 1981, mentre richiamava i temi delleredit spirituale, scriveva per i suoi gesuiti: Leredit suppone un intreccio di passato e futuro e ugualmente di umano e divino, considerato il fatto che in Ges Dio leredit del credente. Il motivo dellintervento era la responsabilit per le future vocazioni nellordine. Per Bergoglio una questione fondamentale era come essere padri di quanti ci seguiranno e fratelli tra noi.

Tutto mi tornato spontaneo alla memoria sabato scorso 10 dicembre mentre, rivolto ai seminaristi pugliesi, sentivo ripetere dal Papa queste parole: Voi siete entrati in questa strada per diventare padri delle comunit []. Guardate i vostri padri nella fede, e chiedete al Signore la grazia della memoria, la memoria ecclesiale []. Cerca di lasciare leredit a chi prender il tuo posto. Padri che ricevono la paternit degli altri e la danno ad altri. bello essere sacerdote cos. Ora, nella prospettiva dellottantesimo compleanno di Francesco, penso che anche noi avvertiamo il bisogno di esternargli una simile gratitudine. Unantica formula latina indicava il Papa come pater patrum. Noi vorremmo ripeterla non come frase stereotipata, ma con affetto sincero poich la paternit di Francesco mentre ci radica e ci conserva nella fedelt a Cristo e nella fede della Chiesa ci apre pure al domani, con la responsabilit evangelizzatrice e generativa per le nuove generazioni. Potremmo parafrasarlo dicendo che bello essere cristiani cos! Se mi si domandasse qual il filo doro che congiunge le et della vita di Bergoglio sino ad oggi, quando siede sulla cathedra Petri, risponderei: lascolto e lobbedienza alla volont di Dio.

Francesco gesuita fin nelle midolla e non possiamo davvero comprenderlo senza fare riferimento alla spiritualit ignaziana. Negli Esercizi Spirituali si legge in prima battuta che il loro scopo cercare e trovare la volont divina (n. 2,4), perch sua divina maest si serva, tanto di lui quanto di tutto quello che possiede, secondo la sua santissima volont (n. 5,2). C unomelia nella quale, aprendo il suo cuore, Francesco ci aiuta a entrare nel mistero della volont di Dio. Commentando la preghiera colletta del 27 gennaio 2015 il Papa parl della necessit di pregare per avere la voglia di seguire la volont di Dio, per conoscere la volont di Dio e, una volta conosciuta, per andare avanti con la volont di Dio.

Se vero che nella volont di Dio, al dire di Dante, nostra pace (Paradiso III,85), pure vero che qui c il segreto della interiore serenit di Papa Francesco; quella che tutti hanno potuto percepire fin dal suo primo mostrarsi sulla loggia di San Pietro la sera del 13 marzo 2013. In un testo omiletico pronunciato a Buenos Aires il 17 marzo 2012 (quasi esattamente un anno prima!),

Bergoglio diceva: La vita ci sorprende sempre con il non programmato. Avete nella vostra agenda del giorno il non programmato, che significa stare a servire, rendersi disponibili per limprevisto. Dio ci sorprende sempre con il non programmato della vita []. Nel lavoro di consacrazione al Signore il non programmato sempre come lorizzonte imprevisto della volont di Dio. Nellaugurio al Papa c pure il nostro grazie per questo suo tenerci aperto lorizzonte allimprevisto della volont di Dio.

Marcello Semeraro

vescovo di Albano
e segretario del C9

LA VITA

Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio nasce il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires in Argentina. Figlio di emigranti piemontesi (suo padre Mario ragioniere e fa limpiegato nelle ferrovie, mentre la madre, Regina Sivori, si occupa della casa e delleducazione dei cinque figli) dopo essersi diplomato come tecnico chimico, si mantiene per un certo periodo con dei lavori (fa anche le pulizie in una fabbrica). In questo periodo ha anche una fidanzata.

Sceglie quindi la strada del sacerdozio ed entra nel seminario diocesano. L11 marzo 1958 passa al noviziato della Compagnia di Ges. Completati gli studi umanistici in Cile, nel 1963 torna in Argentina dove si laurea in filosofia. Negli anni successivi insegnante di letteratura e psicologia. Nel 1970 si laurea in teologia al collegio San Giuseppe.

Il 13 dicembre 1969 viene ordinato prete per mano dellarcivescovo Ramn Jos Castellano, mentre la professione perpetua nei gesuiti avviene il 22 aprile 1973. Il 31 luglio 1973 eletto provinciale dei gesuiti dellArgentina. Quindi rettore della Facolt di teologia e filosofia a San Miguel oltre che parroco sempre a San Miguel.

Nel marzo 1986 in Germania per terminare la tesi dottorale; quindi inviato nel collegio del Salvatore a Buenos Aires e poi nella chiesa della Compagnia nella citt di Cordoba, come direttore spirituale e confessore.

Diventa vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires il 20 maggio 1992 per decisione di Giovanni Paolo II. Come motto sceglie Miserando atque eligendo, espressione tratta da unomelia di Beda il Venerabile (monaco, santo e dottore della Chiesa inglese vissuto tra il VII e VIII secolo), e traducibile come [lo] guard con misericordia (con sentimento di piet) e lo scelse. Nello stemma inserisce il cristogramma IHS, simbolo della Compagnia di Ges. Nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale, del titolo di san Roberto Bellarmino. Dal 2005 al 2011 a capo della Conferenza Episcopale Argentina. Durante il suo impegno come vescovo sceglie uno stile di grande semplicit, spostandosi con i mezzi pubblici e rinunciando a vivere nella sede dellEpiscopato, a favore di un comune appartamento dove si cucina da solo i pasti. In America latina la sua figura diventa sempre pi popolare. Nellaprile 2005, partecipa al conclave in cui eletto Benedetto XVI. Viene eletto Sommo Pontefice il 13 marzo 2013.

(Diocesi di Vicenza)

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