Nello scorse settimane, la Camera ha approvato il disegno di legge che delega il Governo alla riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza, con l’obiettivo di predisporre una riforma organica basandosi su un nuovo approccio al fallimento.

“Il ddl di riforma delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza”

Il provvedimento, attualmente all’esame del Senato, presenta molti aspetti innovativi: nel quadro degli strumenti di composizione stragiudiziale della crisi, viene introdotta una fase di allerta finalizzata all’emersione precoce della crisi d’impresa e ad una sua composizione assistita, si facilita l’accesso ai piani di risanamento e agli accordi di ristrutturazione dei debiti, viene rivista la disciplina dei privilegi, si elimina la procedura fallimentare sostituendola con quella di liquidazione giudiziale, si rivisita, sulla base delle prassi verificate e delle criticità emerse, la normativa sul concordato preventivo e si modifica la normativa sulle crisi da sovraindebitamento.

“Il salvataggio nel contesto normativo attuale”

La prima parte della giornata sarà dedicata ad approfondire le tematiche legate al salvataggio dell’azienda nel contesto normativo attuale e alla luce delle novità oggetto del disegno di legge delega. Un focus sarà poi dedicato al tema del concordato preventivo e del concordato fallimentare nella prospettiva salvifica dell’azienda, oltre che alla presentazione di una case history di procedura conclusa con esito positivo.

“Prospettive del sovraindebitamento”

La seconda parte della giornata, invece, si concentrerà sulla procedura di sovraindebitamento e sulle sue prospettive future in relazione alle novità introdotte dalla riforma coinvolgendo, nella tavola rotonda conclusiva, alcuni magistrati che nel territorio si occupano di sovraindebitamento, per un confronto-dibattito sulle esperienze concrete di questo primo periodo di applicazione, sulle criticità riscontrate, sugli elementi di positività da valorizzare.

Interverranno come relatori:

>Francesco Pedoja, già giudice del Tribunale di Treviso nelle sezioni civili, penali, fallimentari, esecuzioni lavoro e Speciale Agraria e Presidente del Tribunale di Pordenone, ora in pensione;

>Stefano Ambrosini, professore presso le Università del Piemonte Orientale e LUISS Guido Carli, avvocato specializzato in diritto delle società di capitali, riveste il ruolo di commissario straordinario per grandi imprese in crisi;

>Danilo Galletti, professore presso l’Università degli Studi di Trento e membro della Commissione Ministeriale per la Riforma delle procedure concorsuali “Rordorf”;

>Luca Mandrioli, professore presso le Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e di Trento.

>Giuseppe Bozza, componente della commissione ministeriale istituita nel 2001 per lo studio di un progetto di legge delega di riforma della legge fallimentare e membro del Comitato scientifico presso il CSM per la formazione professionale e specializzazione dei magistrati;

>Vittorio Zanichelli, già giudice delegato presso il Tribunale di Parma dove si è occupato, tra l’altro, della procedura di amministrazione straordinaria della Parmalat. Attualmente presidente del Tribunale di Modena;

>Paolo Pannella, avvocato specializzato in Diritto Societario e nella crisi d’impresa;

>Rosanna Rovere, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone e presidente dell’Organismo di Composizione delle crisi da sovraindebitamento costituito presso l’Ordine degli avvocati di Pordenone;

>Antonello Fabbro, giudice civile presso il tribunale di Treviso e presidente della seconda sezione civile (che si occupa di fallimenti, esecuzioni, diritto societario, contratti dell’impresa) presso lo stesso tribunale;

>Giuseppe Limitone, magistrato e componente della Commissione Rordorf per la riforma delle procedure concorsuali;

>Lorenzo Massarelli, magistrato, componente del Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di Trieste e giudice presso il Tribunale di Udine.

Please follow and like us