Il Consiglio regionale del Veneto ha superato a pieni voti l’esame della procedura europea “CAF External Feeback”
(Arv) Venezia 26 dicembre – La notizia è giunta a Palazzo Ferro Fini dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica: il Consiglio regionale del Veneto ha superato a pieni voti l’esame della procedura europea “CAF External Feeback” ricevendo così l’attestazione europea di “Effective Cad User”. Questa certificazione è stata ottenuta “dopo la verifica da parte di valutatori esterni della qualità del processo di autovalutazione e dei miglioramenti ottenuti dalla struttura – ha spiegato il segretario generale del Consiglio, dottor Roberto Valente – L’utilità di questo esame sta nella verifica dell’applicazione corretta degli standard europei procedurali e di gestione secondo i principi del Total Quality Management, quindi ai massimi livelli gestionali europei. Tecnicamente il riscontro dei valutatori può contenere indicazioni utili per il miglioramento oppure individuare quei settori in cui è opportuno incrementare i livelli qualitativi: noi abbiamo superato il test di qualità a testa alta in tutti gli ambiti analizzati e questo è uno stimolo a proseguire sulla strada intrapresa”. Anche il presidente Roberto Ciambetti ha voluto fare i complimenti alla struttura “al segretario generale, alla dottoressa Paola Rappo, responsabile della struttura che ha seguito questa procedura e a tutti i funzionari e dipendenti impegnati nell’applicare elevati standard qualitativi e a gestire al meglio e con rigore i percorsi di autovalutazione. Trovo importante – ha concluso Ciambetti – che l’esame sia stato svolto da esperti che hanno applicato rigorosi canoni di esame validi a livello internazionale. Dopo aver vinto nel 2019 il premio ‘Buone Pratiche della Pubblica amministrazione’ assegnato dall’Associazione nazionale dei valutatori, questo nuovo riconoscimento europeo dimostra l’elevata efficienza della struttura consiliare nonché la qualità del lavoro quotidianamente svolto dai dipendenti del Consiglio”
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