Politica – “Via libera a nuove disposizioni per il recupero dei sottotetti a fini abitativi, primo firmatario Barison (VU)”
18 dicembre 2019 – Il Consiglio Regionale del Veneto ha votato con 30 voti favorevoli, 1 contrari, 12 astenuti, il PdL n. 460 “Nuove disposizioni per il recupero dei sottotetti a fini abitativi”, primo firmatario il consigliere Massimiliano Barison (Veneti Uniti), già licenziato dalla Seconda Commissione.
Il relatore in aula, Massimiliano Barison, ha spiegato come “questa normativa adegua e aggiorna una legge ormai datata, la L.R. 6 aprile 1999, n. 12, per il recupero dei sottotetti a fini abitativi. Questo Progetto di Legge consente il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti, nel rispetto delle norme igienico sanitarie. Il recupero del sottotetto non sarà comunque utilizzabile per le finalità di cui alla legge ‘Veneto 2050’, con riferimento alle premialità. Inoltre, viene previsto l’obbligo all’efficientamento energetico del sottotetto abitabile. L’intervento non consente di aumentare le unità abitative esistenti. I comuni ricopriranno un ruolo centrale e avranno la prerogativa di escludere da questa legge parte del territorio, piuttosto che tipologie edilizie specifiche, in considerazione delle peculiari caratteristiche del loro territorio. Inoltre, i Comuni potranno aumentare fino al 20 percento gli oneri di urbanizzazione per destinarli alla valorizzazione del patrimonio comunale di edilizia residenziale, o comunque a interventi di riqualificazione urbana”.
Il Correlatore Fracasso (PD), “pur condividendo in sostanza il provvedimento”, ha preannunciato “abbiamo presentato una manovra emendativa finalizzata alla produzione di un maggiore sforzo per l’efficientamento energetico degli edifici, non solo dei sottotetti, in vista dell’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica fissata al 2050. Ora è prioritario ridurre il consumo energetico, anche rispetto al consumo di suolo”.
Il Presidente della Seconda Commissione Calzavara (ZP) ha auspicato che “questo provvedimento possa essere propedeutico affinché i grandi patrimoni immobiliari della Regione, nei prossimi anni, possano avvalersi di tali norme per perseguire l’efficientamento energetico. Questo è lo spirito con cui ha lavorato la Seconda Commissione, nel solco tracciato dalla normativa sul contenimento del consumo di suolo e da Veneto 2050”.
